Bastia, oggi la scelta sull’assegnazione della tutela storica: in ballo venti strutture censite sul tutto il territorio comunale all’attenzione del Consiglio in quanto ritenute in grado di soddisfare tutti i requisiti per vedersi assegnatala tutela storica? Stando ad alcune indiscrezioni, le strutture non dovrebbero essere più di una quindicina ma non è detto
che all’ultimo minuto i numeri possano cambiare. Si tratterà di capire,
ora, quale sarà l’atteggiamento dell’opposizione sull’argomento e quale linea sceglierà d’intraprendere. Partita da seguire, per i suoi risvolti sia politici che economici. Questo per quanto riguarda il fronte specificatamente amministrativo. Su quello politico, invece, tutto tace ed entrambi gli schieramenti sembrano voler prendere tempo. Sul versante della maggioranza, versante Pdl, si aspetta ormai solo che il sindaco Stefano Ansideri annunci ufficialmente la sua ricandidatura:al momento nessuno sembra minimamente intenzionato a percorrere la strada delle primarie che invece piace tanto agli
alleati di Fratelli d’Italia.
Se non si trova un accordo non è escluso che il prossimo anno i due partiti possano presentarsi divisi come avvenuto alle elezioni di Corciano. L’ipotesi è tutt’altro che peregrina anche perché i vertici regionali dei due partiti, nelle ultime settimane, hanno avuto un duro confronto proprio sull’ipotesi di andare alla scelta dei candidati a sindaco attraverso il meccanismo delle primarie. Si vedrà. Percorso tutto da fare, invece, per il centrosinistra. Il Pd con una serie di iniziative pubbliche ha di fatto aperto la campagna elettorale che nel giro di una paio di mesi lo dovrebbe portare all’individuazione del candidato a sindaco: l’ipotesi di un esterno, resta quella che va per la maggiore anche perché eviterebbe la riproposizione di un duro scontro all’interno del gruppo dirigente. Dunque, giochi più aperti che mai. Anche da queste parti aleggia l’ipotesi di andare a primarie: ma prima si tenteranno tutte le altre vie d’uscita.
