Bastia

Dopo mesi di polemiche, salta il «Pip»

BASTIA IL COMUNE PENSA ALLA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA: «STRUMENTO PIU’ FLESSIBILE» 
 
— BASTIA —
SIAMO FORSE all’epilogo di una questione, la variante al Piano regolatore generale per la realizzazione della nuova area industriale di Ospedalicchio in zona classificata «agricola compromessa», che ha tenuto banco nel confronto elettorale del 2004. Al centro dello scontro l’allora candidato, oggi sindaco Francesco Lombardi che, in qualità di direttore provinciale Cna, era il propugnatore dell’iniziativa. Il provvedimento adottato dal Consiglio comunale del 2003 ed approvato dalla Giunta provinciale nel 2006 ritorna di fronte all’assemblea consiliare martedì prossimo per le determinazioni conclusive. Il «Pip» (Piano investimenti produttivi) di iniziativa pubblica non sarà utilizzato, mentre la Giunta proporrà lo strumento di programmazione negoziata, nuovo per Bastia. «Si tratta di una procedura mista pubblico-privato — spiega l’assessore all’urbanistica Giorgio Antonini — che prevede l’invito ai proprietari di presentare un piano all’amministrazione comunale per la realizzazione di una trentina di lotti produttivi di cui due da dare gratuitamente al Comune». La giunta, con la consulenza legale dell’avvocato Marco Marchetti e la consulenza di un tecnico esperto del settore, ha definito il valore commerciale dei terreni in questione, destinati alla vendita, nonché i costi. «Con questa procedura — conclude Antonini —, se sarà votata dal consiglio comunale, è possibile evitare l’esproprio dei terreni e l’eccessiva rigidità del Pip».
m.s. 
 

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