Bastia, la maggioranza fa il punto sull’addio del vicesindaco Il Pd attacca: «La Giunta è al capolinea»
BASTIA UMBRA – La Giunta perde il secondo assessore nel giro di un paio di mesi. Il fulmine ma non a ciel sereno, come riportato dal Giornale dell’Umbria, si è materializzato nel tardo pomeriggio di giovedì quando il vicesindaco con deleghe a Cultura e Scuola, Rosella Aristei, ha messo nero su bianco le sue dimissioni. Per tutto il pomeriggio, all’interno della maggioranza, si è lavorato in fretta e furia per ricucire lo strappo, ma tutto è stato inutile, tanto che Aristei ha deciso di non prendere parte alla Giunta che ha dato il via libera al Piano di recupero dell’ex mattatoio, a cui ha lavorato l’assessore Fratellini.
Si sono mossi tutti, per cercare di evitare lo strappo: dal consigliere regionale del Pdl Massimo Mantovani a gran parte dei colleghi di maggioranza, ma non c’è stato nulla da fare. Aristei non ha avuto ripensamenti e ventiquattro ore dopo conferma la sua linea: «Non ho intenzione di tornare sui miei passi, anche perché dall’altra parte non ho visto disponibilità al dialogo».
Tensioni e accuse. Le tensioni e le incomprensioni tra Aristei e il sindaco Stefano Ansideri vanno avanti da diverse settimane e l’ennesimo scontro andato in scena durante la riunione di Giunta di martedì avrebbe incrinato definitiva-mente il rapporto tra i due. La stessa Aristei conferma questa interpretazione: «La frattura all’interno della Giunta – spiega l’ex vicesindaco – era evidente da tempo. Ci sono molte cose che non condivido, soprattutto sul metodo della conduzione dell’Esecutivo, dell’amministrazione e del personale, e che ho ampiamente illustrato nel documento presentato al sindaco. Abbiamo chiesto, per correttezza, un incontro con la maggioranza per un ultimo confronto in seguito al quale la lista Aristei deciderà come proseguire la propria attività politica anche in consiglio comunale. Se la nostra lista civica non si sente rappresentata in maniera adeguata – conclude – è giusto agire di conseguenza».
Accuse pesanti a cui il sindaco, almeno per il momento, non intende replicare «Non sono ovviamente d’accordo con questa analisi, ma dirò la mia più avanti». Frattura insanabile dunque? All’interno della maggioranza ci sono due linee di pensiero: chi pensa che il rapporto politico con il sindaco, come avvenuto con Luca Livieri, sia ormai compromesso e di conseguenza si
debba lavorare ad un’altra soluzione, e chi invece ritiene che sia necessario intraprendere ogni strada per sanare la frattura.
Summit. Oggi pomeriggio la maggioranza si ritroverà proprio per fare il punto della situazione e mettere nero su bianco una exit strategy. Sul tavolo c’è anche un problema di prospettiva, perché la lista civica capeggiata dalla Aristei è rappresentata in Consiglio dall’ex assessore Antonio Bagnetti che, a questo punto,pur restando all’interno della maggioranza, potrebbe piazzare dei paletti e decidere il suo appoggio agli atti della Giunta volta per volta. Problema non da poco.
Previsione ed attacco. Ad occhio e croce solo nel corso della prossima settimana, se la frattura non verrà ricomposta, il sindaco e la maggioranza indicheranno il sostituto di Aristei. E l’opposizione? Il coordinatore comunale del Pd, Vannio Brozzi, apre il fuoco e spara a zero: «La Giunta è politicamente al capolinea, il sindaco Ansideri e la sua maggioranza vivono di annunci irrealizzabili. E poi vorrei capire come intendono muoversi riguardo alla costruzione del nuovo stabilimento della Isa, dato che il 19 inizia la Conferenza dei servizi». Di certo, per la maggioranza, questo non sarà un Natale politicamente tranquillo.
di LUCIO FONTANA
Caprone!… Il consigliere è Brozzetti e non Bagnetti! Informati bene prima di scrivere gli articoli.
Caro Brozzi, non perdi mai occasione per stare zitto e fare più bella figura, sembra che ti rodi molto che la maggioranza abbia trovato la soluzione attesa da 40 anni per la piazza del mercato … !! Caro giornalista, hai scritto un poema che Leopardi invidierebbe, solo che i poeti scrivevano sensazioni vere, tu confondi consiglieri, ex assessori … e aggiungi alcune cose colorite … chissà chi ti ha raccontato la favoletta … ?? Comunque a mio avviso non sembra che le motivazioni siano politiche, forse più sul personale … !!
ma rode de che che ntla piazza del mercato ce fonno npalazzo ma tu me sa che nce lidee chiare
Me sa che tu n’vece nun se legge i progetti … 🙂
Veritas il problema di zeppavagone non è che si trova una soluzione per Bastia più o meno aspettata e che non l’ ha decisa lui ed anche perchè si edifica, SE MURA, senza il suo permesso.
Bastia ed i Bastioli sono secondari.
Ciao, ciao, tra poco il caffè e poi tutti a casa……………….
Intanto a prendere il caffè c’è andata la sig.ra e da sola. Ma per le foglie al vento questo è normale, è uno scenario già visto. Dopo questa alzatina di ingegno, per le prossime elezioni se la dimissionaria in questione, proverà a farsi una nuova lista, chi ci andrà a farle compagnia? Credo nessuno, poiché non ci sono in giro persone a cui piace solo l’apparire, ma persone che vorrebbero fare politica un po’ più a lungo e non vivere con il terrore di svegliarsi alla mattina e dover andare a casa per colpe o scelte non dipendenti dalla loro volontà.
Noialtre staremo al caffè’ ,voialtre ancora a digerì’ !