Assisi, la nuova giunta è quella… vecchia— ASSISI —SOSPESA dal Tar per carenza delle quote rosa la Giunta comunale di Assisi è stata nominata dal sindaco Claudio Ricci dopo una pausa di riflessione.
Il nuovo esecutivo è composto dagli stessi assessori con le medesime deleghe. Il sindaco Ricci ha firmato, ieri mattina, le deleghe per la ricostituzione della Giunta che è stata convocata per oggi pomeriggio alle 15.30 per approvare le pratiche e i progetti in corso e inoltrare quanto di competenza al Consiglio comunale convocato per il 12 Luglio. Sono stati rinominati assessori: Antonio Lunghi (vice sindaco), Moreno Fortini, Lucio Cannelli, Moreno Massucci e Francesco Mignani, ma con ‘adeguate’ motivazioni. Lo stesso esecutivo che il Tar aveva annullato per carenza di motivazioni alla luce della normativa vigente, compreso anche lo statuto comunale. La componente femminile, che pur avrebbe potuto optare per la giunta, Patrizia Buini ha invece scelto la carica di presidente del Consiglio comunale. Il primo cittadino ha addotto una serie di motivazioni, la principale è che le persone scelte sono tra coloro presenti nelle liste elettorali della maggioranza che hanno ottenuto i più alti consensi popolari. Se l’opposizione dovesse riproporre ricorso al Tar dell’Umbria, il sindaco è pronto a resistere: «Andremo a contro-dedurre prima avanti al Tar e poi, se necessario, al Consiglio di Stato in quanto è «non illegittimo», come ricordato dallo stesso Tar, non includere una donna in giunta (visto che non esiste una legge e non lo prevede lo Statuto del Comune di Assisi); peraltro il presidente del Consiglio, due capi gruppo, la gran parte dello staff del sindaco, dirigenti, funzionari e collaboratori sono prevalentemente donne».
CON L’ATTO adottato ieri l’amministrazione del sindaco Ricci torna operativamente alla guida del Comune, ricompattata da questa crisi imposta dall’esterno che sembra aver dato maggior vigore e determinazione anche alla maggioranza che sostiene sindaco e giunta. Sullo sfondo del documento politico della maggioranza ci sono gli impegni del prossimo autunno: dalla definizione del nuovo Piano Regolatore (ormai alla fase operativa), alla ricognizione sullo stato delle opere e dei servizi che prevedono 12 assemblee pubbliche in tutto il territorio comunale.
m.s.

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