Bettona, un nuovo look per accogliere i turisti
BETTONA – L’offerta commerciale del centro storico di Bettona si arricchisce di un nuovo esercizio. Nei giorni scorsi infatti è stato aperto un negozio di prodotti tipici nei locali che ospitavano la macelleria Massucci.
I turisti, che sempre più numerosi giungono alla scoperta della ricchissima storia bettonese, avranno così la possibilità di portare a casa anche i frutti del territorio di Bettona di recente riconosciuta ufficialmente come uno dei ventidue borghi umbri più belli di Italia con la consegna da parte di Fiorello Primi, presidente de “I borghi più belli d’Italia”, dell’attestato e la bandiera di appartenenza al club. Si è completato così un percorso avviato dal Comune bettonese nel 2005. La sistemazione della centrale piazza Cavour e una più puntuale regolamentazione della sosta delle auto nel centro storico hanno consentito di rimuovere uno dei principali ostacoli all’ottenimento del prestigioso riconoscimento. “Essere entrati a far parte del club dei borghi più belli d’Italia dell’Umbria – sottolinea soddisfatto il sindaco Lamberto Marcantonini – significa, tra le altre cose, godere della promozione di un brand che esercita un fortissimo appeal nei confronti del turismo nazionale ed internazionale”. Il turista che si reca in visita a Bettona, oltre a trovare una piazza rimessa a nuovo e liberata dalle auto, trova ora anche il nuovo museo della città che fino al 30 settembre ospita “Bettonarte”, la prima biennale internazionale d’arte contemporanea organizzata dall’amministrazione comunale e patrocinata da Regione, Provincia di Perugia e dall’associazione I borghi più belli d’Italia. Nel frattempo l’amministrazione comunale sta provvedendo anche alla sistemazione dei vicoli. A partire dalla principale via di accesso pedonale al centro storico, via S. Giacomo, che è stata oggetto di un intervento struttura-le, finanziato con 65mila euro di fondi comunali, che, oltre alla pavimentazione, ha previsto anche il rifacimento delle obsolete reti sotterranee (fogne ed acquedotto) e la predisposizione delle condotte per l’interramento dei cavi. Simultaneamente all’apertura del cantiere per la pavimentazione della via è stato anche ristrutturato a tempo di record il tetto del convento di san Giacomo, che ospita degli alloggi popolari colpiti da infiltrazioni. “Realizzando simultaneamente i due interventi – spiega l’assessore al Centro storico Andrea Castellini – abbiamo dimezzato i tempi di chiusura della via, riducendo così al minimo i disagi per i residenti”.