Bastia

Don Fongo:«Servono soldi peri nostri tesori»

Bastia Umbra Appello della parrocchia: non bastano i fondi del dopo terremoto


BASTIA UMBRA – La parrocchia di Bastia Umbra ha predisposto il calendario della benedizione pasquale alle famiglie, che si svolgerà dal primo al 24 marzo. I luoghi di lavoro della zona industriale sono in programma per martedì 9 marzo (verranno benedetti lato campo sportivo e Iato centro fieristico insieme con le famiglie ivi residenti; per altri stabilimenti e ditte la data sarà concordata insieme), mentre le scuole (materne, elementari, medie, istituto professionale e istituto tecnico commerciale “R. Bonghi”) saranno benedette il 25 marzo. Intanto, in questi giorni sarà presentato alle famiglie il bilancio della parrocchia per l’esercizio finanziario 2003. Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2003 ha un totale attivo di 52.647,57 euro con un disavanzo di 50.879,58 euro per un totale a pareggio di 103.527,15 euro; il totale passivo (a pareggio) è di 103.527,15 euro. Per quanto riguarda il rendiconto economico al 31 dicembre 2003, il totale entrate (a pareggio) è di 278.834,19 euro, mentre il totale delle uscite (a pareggio) è di 354.386,01 euro. Questo bilancio consuntivo del 2003 viene presentato dal nuovo consiglio affari economici parrocchiale, che inizia così il suo servizio pastorale. Si evidenzia subito un saldo finanziario passivo di 50.879,58 euro, che trae origine principalmente dall’intervento sulla casa parrocchiale, danneggiata dal sisma del ’97. Tuttavia questo intervento, come altri degli anni precedenti,hanno sicuramente valorizzato il patrimonio immobiliare della parrocchia, posto al servizio di tutti, soprattutto delle persone che si trovano in difficoltà. “La nostra parrocchia – ricorda don Francesco Fongo – è tuttora sottoposta ad. uno sforzo economico straordinario per il consolidamento post-terremoto di tanti edifici. La comunità cristiana di Bastia Umbra può usufruire già da tempo della nostra bella chiesa per tutte le celebrazioni. L’associazione Casa Chiara, con i suoi 600 soci, lavora a pieno ritmo nell’immobile di cui porta il nome e che sta per essere utilizzato in tutte le sue parti. Anche noi sacerdoti – prosegue don Francesco – siamo tornati nella casa parrocchiale ed inoltre si sono resi accoglienti e funzionali gli uffici per i cittadini e per le attività pastorali. In questi giorni – afferma ancora il parroco – sono iniziati anche i lavori di risistemazione del campanile e della chiesa di Santa Croce. Tale chiesa dovrà diventare il cuore e là memoria storica di questa città di Bastia Umbra”. I contributi erogati dallo Stato per eseguire i lavori negli immobili danneggiati dal terremoto non sono sufficienti e per questo motivo don Francesco Fongo invita tutta la comunità ad elargire adeguate offerte.


Roldano Boccali

Exit mobile version