Bastia

Domani assemblea pubblica sull’area ex Deltafina

BASTIA UMBRA – Bastia sta vivendo un periodo storico alquanto travagliato, sia dal punto di vista politico che sociale. Non a caso, nei mesi scorsi si sono costituiti i comitati cittadini per protestare contro certe scelte fatte dall’amministrazione comunale. Sono state fatte raccolte di firme e manifestazioni popolari per cercare di bloccare alcuni progetti (area ex Deltafina e sottopasso in via San Rocco). A tal proposito, ricordiamo che domani alle ore 21 presso la sala consiliare del Comune di Bastia Umbra si svolgerà un’assemblea pubblica dal titolo “Dall’area ex Deltafina… quale futuro per Bastia”, organizzata dal comitato ex Deltafina e dal comitato Mezzomiglio. In quell’occasione ci sarà un confronto tra la popolazione, l’amministrazione comunale e i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza. Intanto, si registra l’intervento di Marco Fortebracci, vicepresidente del comitato ex Deltafina: “Innanzitutto, vorrei che tutti avessero ben chiara la definizione di bene comune, che è un principio assoluto per un paese democratico e per chi fa politica. Mi chiedo ancora se la demolizione della piscina Eden Rock rientra nell’interesse particolare o in quello generale; oppure se oggi è più importante aumentare le volumetrie commerciali o le volumetrie degli edifici scolastici. Inoltre, vorrei precisare che la protesta per il sottopasso in via San Rocco non ha intenti abrogativi, ma propositivi, in quanto i comitati propongono di effettuare prima il sottopasso in via Irlanda in attesa di ridefinire al meglio il progetto per quello in via San Rocco, senza escludere in esso il passaggio dei veicoli. Mi sembra -prosegue Fortebracci – che la forma adottata dai comitati cittadini non sia un’azione anarchica intenta a far valere un interesse personale, anzi, una petizione popolare non è altro che una forma di protesta propositiva e democratica la quale ha nel suo intento la volontà di cercare un dialogo e un confronto tra cittadini e istituzioni, senza minacce di alcun genere. Forse – conclude Fortebracci – la cosa che spaventa gli amministratori locali è il fatto che un’azione popolare così vasta non si era mai vista a Bastia e che, per la prima volta, invita l’amministrazione a rimettersi in discussione sulle proprie seelte , su quello che si è fatto e sul da farsi”.
Roldano Boccali

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