Sul Piano interviene Forza Italia
BASTIA UMBRA – Sono dodici, per ora, le osservazioni presentate da Forza Italia in merito al piano di recupero dell’area ex Giontella. E’ lo stesso capogruppo Fabrizio Masci ad illustrarle sinteticamente: “La prima riguarda l’illegittimità della delibera 57 in quanto in contrasto con una legge regionale che impedisce le varianti parziali al Prg quando le stesse prevedono aumenti di cubarure e di spazi commerciali superiori a 1500 metri. Le altre affrontano vari aspetti del piano: dai conteggi che riguardano il verde pubblico ai parcheggi. Interpretando correttamente la norma, risulterebbe una mancanza di parcheggi per circa 16mila mq e di verde per altri 1200. Non condividiamo molti aspetti del piano, che peraltro contrastano con le precedenti scelte che questa Amministrazione aveva annunciato alla città. In quella zona – prosegue Masci – vanno mantenute le previsioni urbanistiche del precedente piano, magari adeguandolo alla nuova situazione creatasi con l’inserimento dell’area della piscina Eden Rock che ormai è andata persa e che invece secondo il nostro gruppo andava tutelata addivenendo ad un accordo con la proprietà, ad esempio permettendo di utilizzare le cubature sempre all’interno del piano, ma senza distruggere la piscina”.
C’è poi la questione delle superfici commerciali ed anche in questo caso è chiara la posizione di Forza Italia: Bastia ha sì bisogno di un centro commerciale di rilievo che sia comunque di sostegno al commercio esistente che è quello ricompreso tra il centro, via Roma, via Firenze, Bastia Due e zona fieristica. Forza Italia è favorevole alla creazione in questa zona di un grosso centro commerciale e non nell’area Deltafina. E lo stesso Masci puntualizza: “Spostare il commercio dal centro della città su una viabilità chiusa tra via Roma, viale Giontella, via S. Rocco e Borgo Primo Maggio, tutte strade strette o che diventeranno tali, provocherebbe grossi problemi di traffico. Penso ad esempio al traffico dei Tir che dovranno rifornire 7.500 metri di commercio senza avere la possibilità di usare una viabilità esterna alla città. Sicuramente questo inconveniente non si verificherebbe se la Coop aprisse il suo centro commerciale nell’area ex Mattatoio, come previsto da sempre, o nell’area ex Pic, nei pressi dello svincolo della superstrada che permette agli utenti ed ai fornitori di raggiungere agevolmente l’area commerciale da qualsiasi direzione, cosa che non può avvenire nell’area Giontella a causa della scelta sbagliata di realizzare il sottopasso di via S. Rocco al posto di quello di via Irlanda.
Roldano Boccali
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