Bastia

Discarica a cielo aperto

Vicino alla zona industriale abbandonati rifiuti di ogni genere

I cartelli Proibiscono invano questo uso


BASTIA UMBRA – Rifiuti, rifiuti e ancora rifiuti nei paraggi dei due cassonetti per la raccolta dell’immondizia in via dell’Artigianato, vicino alla zona industriale di Bastia Umbra. Lo spettacolo, poco gradevole alla vista, lascerebbe pensare che i provvedimenti presi dall’amministrazione comunale per evitare lo sparpagliamento dei rifiuti al di fuori degli appositi contenitori, le frequenti segnalazioni dei cittadini e di coloro che in via dell’Artigianato hanno le sedi delle proprie attività commerciali, siano purtroppo serviti a poco. Infatti, come ogni tanto è accaduto, anche pochi giorni fa elettrodomestici in disuso, oggetti di plastica, scatoloni e capi di abbigliamento sostavano indisturbati; il tutto proprio sotto la segnaletica stradale verticale, che indica in modo chiaro e inequivocabile che coloro che verranno sorpresi mentre abbandonano rifiuti al di fuori dei due appositi cassonetti potranno incorrere in contravvenzioni e sanzioni. Peccato che l’onesto avvertimento, che, nel caso in cui venissero seguite le semplici regole del buon senso e dell’educazione civica, non avrebbe nemmeno bisogno di essere menzionato, non sembra assolutamente inibire gli ex proprietari del materiale abbandonato. Lo spettacolo che si offre alla vista dei frequentatori della zona, non offre certo una bella immagine di quella che pure risulta una delle zone industriali più organizzate del comprensorio territoriale. La questione risulta ancora più evidente in questi giorni durante i quali, presso il centro fieristico regionale, e in svolgimento la rassegna Expo Casa 2008, e quindi la zona industriale limitrofa all’Umbriafiere, via dell’Artigianato compresa, ospita centinaia di auto vetture presso le relative zone di sosta.  Difficile in questo caso fare un appunto all’amministrazione comunale, come anche all’assessore
di specifica competenza, Claudio Boccali, che ha più volte ricordato ai cittadini che “Chiamando l’apposito numero verde, e possibile addirittura farai venire a ritirare a domicilio i rifiuti che difficilmente i privati riescono a trasportare verso le adeguati sedi di smaltimento”.
Alberta Gattucci

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