Bastia

Dirigenti, si scatena la bagarre

La polemica Il primo cittadino avverte: “Assisi ne ha molti di meno di altri Comuni, nessun aumento”
Ricci: un risparmio di 100mila euro l’anno. Bartolini: una grossolana bugia

di LUCIO FONTANA
ASSISI – Sulla riorganizzazione interna del Comune la tensione resta alta, altissima. E se per diversi giorni il sindaco Claudio Ricci ha preferito non intervenire,ora scende in campo per “fare chiarezza”. Ma allo stesso tempo, sullo stesso tema, torna a insistere anche l’ex candidato a sindaco, Giorgio Bartolini. Alla fine ne esce un duello a distanza dai toni aspri. Ma andiamo con ordine e partiamo dalle dichiarazioni di Ricci.
Il primo cittadino sottolinea che “sindaco e Giunta stanno ricostituendo la dotazione del proprio ufficio di staff nel pieno rispetto della normativa vigente – sottolinea – che consente al sindaco stesso di scegliere ‘intuitu personae’ (per le qualità della persona, ndr) i soggetti da destinare agli uffici, posti alle sue dirette dipendenze, ed a quelli della Giunta e degli assessori, per l’esercizio delle funzioni d’indirizzo e di controllo loro attribuiti dalla legge. Alla stessa normativa, peraltro, è stato fatto ricorso già dalle precedenti amministrazioni comunali”.Ricci, inoltre, sottolinea anche che “i dirigenti a tempo indeterminato presenti nella dotazione organica del Comune di sono quattro. Non è stato possibile rinnovare un quinto incarico dirigenziale, che era stato conferito per un anno ad un funzionario dello stesso Comune di Assisi, perché non consentito dalla legge” e che “nessun aumento di stipendio è stato riconosciuto ai dirigenti che, al pari dei colleghi dei Ministeri e degli Enti locali, sono soggetti ai tagli previsti dalle manovre finanziarie del 2010 e 2011”. Una riduzione che, sostiene il sindaco, fa risparmiare circa 100mila euro l’anno, di cui solo una minima parte destinata a compensare “le maggiori funzioni attribuite ai due dirigenti cui sono state affidate,rispettivamente, la reggenza ad interim di un secondo settore e l’incarico di vice segretario generale, il quale consente,a suo volta, di risparmiare i costi, non trascurabili, sostenuti negli ultimi anni per la sostituzione del segretario generale”.Infine, il sindaco, dice la sua ancora sull’aumento delle posizioni organizzative, ricordando che “il Comune di Assisi ne ha molte di meno di altri Comuni anche più piccoli e che in nessun caso è stato applicato il compenso massimo previsto dal contratto, per cui il differenziale di stipendio tra un capo ufficio con posizione organizzativa ed uno senza è in molti casi insignificante”.
“In ogni caso – continua Ricci – la delibera che fissa il numero massimo delle posizioni istituibili in ciascun settore stabilisce che queste possono essere effettuate, se funzionali al raggiungimento degli obiettivi del Comune, nel rispetto del budget di spesa allo scopo contrattato con i sindacati. Nel caso fosse necessario aumentare tale budget – conclude il sindaco – i sindacati saranno sicuramente chiamati a rappresentare la propria posizione nelle opportune sedi”.La replica. Polemica chiusa?Neanche per idea, perché sullo stesso argomento interviene l’ex candidato a sindaco Giorgio Bartolini che fornisce una versione totalmente diversa da quella data da Ricci. “La recente delibera prevede – dichiara – la soppressione del posto da dirigente dell’Urbanistica, la creazione di nuove 5 posizioni organizzative e l’aumento dell’indennità del 40% per il dirigente dei lavori pubblici, al quale sarà assegnata anche l’urbanistica, e l’aumento del 30% di indennità per un dirigente al quale viene attribuita anche la nuova funzione di vice segretario”.
Per quanto riguarda il risparmio di 100.000 euro all’anno sottolineato dal sindaco, Bartolini parla “di grossolana bugia ai cittadini sull’importo del risparmio,a meno che il sindaco non pensi anche alla soppressione fisica dell’ex dirigente. È un’impiegata ‘apicale’ che percepirà comunque il suo stipendio.
Quindi il risparmio – sottolinea – è solo dell’indennità aggiuntiva di circa 30.000 euro all’anno, di cui però il 40% e il 30% andranno ad incentivare gli stipendi dei due dirigenti beneficiati.Quindi in verità, il risparmio è quasi nullo. Né ci sarà maggior efficienza perché il Comune avrà un danno dall’allontanamento di un funzionario con esperienza ultradecennale nel delicato settore dell’Urbanistica”.In chiusura, Bartolini, evidenzia che “per giustificare inoltre le 5 nuove posizioni organizzative,leggasi aumenti da 7.500 a 12.500 euro all’anno, il sindaco afferma che altri Comuni ne hanno anche di più, ma dimentica di dire che quei Comuni (vedi Bastia) non hanno dirigenti.È vero che queste posizioni non costano al Comune – conclude – ma sottraggono denari dal fondo della produttività degli altri 150 dipendenti comunali e non penso che a loro questo piacerà molto”. Il duello è destinato a continuare? Si vedrà.

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