Bastia

Dimissioni «elettorali» del portavoce comunale de «La Destra»


 BASTIA IL SUO OMOLOGO ALLA PROVINCIA AVEVA PREANNUNCIATO L’INTENZIONE DI «CORRERE DA SOLI»  
 

 
 
LA LITIGIOSITA’ non è appannaggio esclusivo del centrosinistra, qualche problema emerge anche sul fronte opposto. In particolare all’interno de ‘La Destra’, il partito fondato da Storace, che ha perso la sua guida nel territorio comunale. Il portavoce Massimo Gnavolini, eletto da meno di un anno, ha rassegnato le dimissioni, comunicate al coordinatore regionale Tracchegiani il 16 dicembre, ma rese pubbliche soltanto un mese dopo. Alla base della decisione, presentata come irrevocabile, sarebbe la comprovata incompatibilità con il portavoce provinciale del partito Michele Boccali, che aveva ricoperto l’incarico di responsabile della sezione di Bastia prima di Gnavolini. Sono state le innumerevoli ingerenze sulle questioni locali a spingere Gnavolini, nonostante il sostegno del direttivo locale a rimettere il mandato. Nella lettera di dimissioni il portavoce uscente ritiene insostenibile il comportamento di Boccali, sempre ed unicamente mirato ad una linea dura che esclude il compromesso con gli altri partiti. Mentre Gnavolini e il direttivo lavoravano per raccordarsi con la coalizione di centrodestra e sostenere il candidato sindaco Ansideri, il portavoce provinciale, con dichiarazioni pubbliche, sosteneva la volontà della Destra di andare sola alle prossime amministrative. Di qui le dimissioni di Gnavolini che, oltre a riguardare il rapporto interpersonale, hanno fondate motivazioni politiche. Nel Pd, intanto, prende quota la campagna delle primarie. Pecci, ad una settimana dalla presentazione delle candidature (gli altri due sono Ascani e Criscuolo), appare il più ‘attrezzato’ ad affrontare la competizione. Sostenuto da un proprio comitato, ora Pecci spiega le ragioni della sua scelta di candidato sindaco legata alla prospettiva di schierare gli uomini migliori. Convinto, infatti, che la propria esperienza politica, maturata alla guida dei Ds, costituisca una garanzia non solo per i simpatizzanti del Pd, ma anche per la gran parte degli elettori.
m.s.

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