“La squadra non verrà stravolta, sono felice di ritrovare Tajolini. Sempre grato al Todi”

Luzi si presenta al Bastia: ‘Ma ci proverò, la società è una garanzia”

Tommaso Ricci


BASTIA UMBRA – Zoran Luzi non parla mai a sproposito. Ama le sfide, forse anche perché si è abituato a vincerne parecchie. Ma, in cuor suo, sa che l’ultima, quella lanciata a chiare lettere al suo arrivo a Bastia, è qualcosa di diverso: voler far meglio di Massimo Cocciari subito, è l’unico modo per far breccia nei tifosi e in una piazza ancora legatissima al tecnico di Ponte Pattoli. Da oggi contano solo quei 55 punti che si è posto come traguardo. Niente altro. “Sarà dura, confermarsi non è mai facile – spiega il nuovo allenatore dei biancorossi – ma ci proveremo con tutte le nostre forze. Credo che la serietà della società e dei suoi dirigenti sia una garanzia per me e per i ragazzi”. E’ bastato pochissimo per dirsi di sì: “Diciamo pure che abbiamo fatto tutto in quattro e quattro otto – continua -. Il contatto vero e proprio c’è stato negli ultimi giorni ed è stato sufficiente un attimo per trovare il punto d’incontro. Ringrazio di cuore il presidente Paolo Bartolucci e il direttore sportivo Dando Moroni che mi hanno voluto a tutti i costi, la stima che mi hanno dimostrato mi ha colpito davvero. Così come mi preme ringraziare il presidente Valde Vittorio Aisa per le belle parole che mi ha detto. Fa piacere quando il tuo lavoro viene apprezzato, i complimenti anche. Il Todi mi ha dato molto, rimarrà un pezzo importante della mia vita calcistica, senza dubbio”. Parla già da bastiolo doc Zoran Luzi, anche il progetto che ha sottoscritto sembra calzargli a pennello da come ne parla. “Bastia è una grande oppotunità per me, perché in Umbria penso sia una delle società più prestigiose e meglio organizzate – continua -. Ha fatto la serie D, non dimentichiamolo, e in questi ultimi anni è stata d’esempio per molti sotto il profilo della gestione tecnica e societaria. Parto con grande entusiasmo per questa nuova avventura, sono soddisfatto della scelta che ho fatto”.
Il ridimensionamento imposto dalla crisi pare aver colpito finora solo la panchina e Cocciari: “Ci sarà un cambiamento fisiologico nella rosa – prosegue Luzi -, ma credo che a grandi linee la squadra rimarrà quella che tanto bene ha fatto con Massimo Cocciari”. Tra i suoi ragazzi ci sarà anche un suo ex compagno di squadra: “Vero. Con Stefano (Tajolini, ndr) ho giocato assieme uno o due stagioni (l’ultima nel 2001102, quando il portiere aveva diciannove anni, ndr), era giovanissimo. E’ un giocatore affidabile, adesso è anche maturato, un ragazzo d’oro anche fuori dal campo”. Un difensore, una punta, forse lo spoletino Locci e qualche giocatore da portarsi dietro: queste le indicazioni per il mercato. “E’ presto per parlarne – chiosa Luzi Ora ci mettiamo al lavoro per allestire una squadra competitiva che rientri nel budget”. Niente lasciato al caso; Luzi fa lo stesso con le parole.

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