L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA AFFIDATO LO STUDIO ALLA COOPERATIVA ‘ERICA’
BASTIA UMBRA —L’AMMINISTRAZIONE comunale si interroga sulle prospettive della raccolta differenziata che, stando alle stime concordate con la Gest, l’estensione del sistema ‘Poker’ al restante 30 per cento (centro Urbano) del territorio comunale comporterebbe un incremento di spesa di 250 mila euro. Le perplessità di andare avanti con l’impostazione del contratto vigente riguardano anche i responsabili dell’Ati 2, l’ambito amministrativo che oltre Bastia coinvolge altri comuni umbri. Per questi motivi si è deciso di conferire un incarico di studio sull’attuale sistema di raccolta differenziata alla cooperativa Erica, che ha progettato il sistema di raccolta di Ponte alle Alpi, il Comune in provincia Belluno più riciclone d’Italia per aver raggiunto il 93 per cento di raccolta differenziata. La consulenza è voluta anche dall’Ati, che ha deciso di farsi carico della spesa che ammonta a circa 20mila euro, testando il caso di Bastia come emblematico per tutti i comuni. «Non possiamo andare avanti – ha rilevato l’assessore Fratellini – autorizzando 250mila euro in più di spesa (mitigati da contributo regionale di 50mila euro per due anni) per un sistema di raccolta differenziata che nelle zone dove è stato introdotto più di recente (Ospedalicchio, San Lorenzo e Costano) non ha dato l’incremento di differenziata previsto. Vogliamo essere certi che il sistema à quello giusto – ha spiegato Fratellini parlando al consiglio comunale -, nel senso che è il miglior sistema al minor prezzo possibile».
m.s.

Loading

Print Friendly, PDF & Email

comments (7)

  • Ora pure la consulenza per studiare se conviene andare avanti con l’attuale sistema di raccolta differenziata a Bastia. Sono OLTRE 2 ANNI che qui dalle mie parti si fa il “Poker” con tutto lo stress che ne deriva e pure le multe per chi sgarra, mentre i miei cari parenti che abitano nel centro storico hanno continuato e continuano pacificamente a gettare l’immondizia nei cassonetti di cui pure noi usufruivamo nei bei tempi andati.
    Mi domando:
    1- E’normale tutto questo tempo per accorgersi che il sistema adottato non sta dando i risultati desiderati?
    2- Perchè noi puniti già da così lungo tempo mentre i nostri concittadini del centro storico hanno un’ansia in meno?
    3- Non si poteva estenderlo fin da subito a tutto il nostro piccolissimo (di superficie non di abitanti visto che siamo stretti come sardine) Comune?
    4- I Comuni “ricicloni” sono forse abitati da persone migliori?

    • Credo che passare da una raccolta indifferenziata ad una differenziata non è facile, l’attuale sistema è stato “firmato” dall amministrazione Lombardi e la gest ha messo in campo il sistema meno costoso…chissa perchè? ora l’attuale amministrazione, prima di estendere la differenziata sta cercando di percorrere una strada migliore.

  • Scusa Bastiolo ma ripeto il concetto di fondo: E’ normale il trascorrere di tutto tutto questo tempo dall’introduzione per accorgersi che questo forse non è il miglior sistema per la differenziata al minor prezzo?
    Non so agli altri che la praticano, ma per me è un’ulteriore stress che si aggiunge agli altri della vita quotidiana e il fatto che ci sono bastioli che continuano a gettare indiscriminatamente e pacificamente l’immondizia nei “vecchi” cassonetti (tra l’altro da me erano pure nuovi visto erano stati sostituiti da poco) è una cosa che mi infastidisce.

  • caro sam se adesso anche fare la differenziata è uno stress, penso che lei abbia pochi pensieri nella sua vita perchè ha me stressa il lavoro, gl impegni il mutuo ma la monnezza propio… e caro sam i comuni ricicloni sono propio abitati da persone migliori che non gettano la monnezza dove capita, non la lasciano nei cestini dei giardini e che con inteligenza e senza essere stressati fanno la raccolta differenziata come deve essere fatta!!!

  • Il problema è nell’educazione civica, fare la differenziata non è uno stress è una questione di cultura, la cosa faticosa è far comprendere che una città pulita è una città migliore per tutti e i minori costi per l’amministrazione si trasformeranno in un vantaggio per la collettività.

  • Forse parlo un’altra lingua oppure non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire o capire: Fare la differenziata mi sta pure bene e non è vero che non ho nulla da pensare (per giunta avere parecchio terreno da ripulire per poi andare in auto a smaltire all’isola ecologica gli scarti non è semplice); dico solo che non mi sta affatto bene che dopo tutti questi anni che da me si fa per giunta con multe salate per gli indisciplinati, ci sono ancora gli abitanti del centro storico che non sono obbligati e gettano nei cassonetti dell’indifferenziata tutto quello che credono. Dovevamo essere tutti obbligati contemporaneamente oppure in breve tempo, non accorgersi solo ora che il sistema non sta andando bene e chiedere consulenze.

  • Il sistema va bene, sicuramente come tutte le cose vanno migliorate e messe a punto, ma dire che concettualmente non va bene è sbagliato, Salerno è una delle città dove grazie alla differenziata si sono ottenuti ottimi risultati, Bastia nel suo piccolo non può essere da meno.

comments (7)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.