BASTIA UMBRA –SONO usciti i risultati sulla raccolta differenziata in Umbria, con luci ed ombre. Un quadro che conferma la positività del Comune di Bastia che nel 2016 ha sfiorato il 70% di differenziata ed è tra i pochi municipi a selezionare i rifiuti in modo adeguato. Un risultato tutt’altro che inaspettato, ma che evidenzia il lavoro svolto in questi anni a Bastia dalla Giunta del sindaco Ansideri. «Due anni fa avrei gioito per questa analisi sullo stato dei rifiuti in Umbria – spiega l’assessore comunale all’Ambiente Francesco Fratellini -.
OGGI, INVECE, devo rilevare che emerge un quadro desolante». Perché una valutazione tanto negativa? «L’ottimismo espresso a livello regionale sulla quantità della differenziata sottovaluta il peso negativo che assume una così elevata percentuale di materiale non opportunamente selezionato. In pratica fa scendere la quantità della differenziata con un effetto dannoso per tutti». Che cosa chiede ora alla Regione? «Un’analisi più appropriata che riconosca il ritardo nei sistemi di raccolta i cui effetti negativi pesano sullo smaltimento. Sarebbe utile che la Giunta Regionale definisca i nuovi criteri ai quali tutti i Comuni dovrebbero adeguarsi».
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