TRA POCHI giorni conosceremo il destino futuro di Michele Di Rocco (nella foto), uno degli ultimi atleti di livello internazionale che ha prodotto il pugilato italiano. Di Rocco, residente a Bastia Umbra, è cresciuto pugilisticamente in Umbria nella palestra di Santa Maria degli Angeli agli ordini del tecnico Gerardo Falcinelli che lo ha preso da ragazzino e lo ha portato a livello dei migliori pesi welter che ci sono in circolazione in Europa, e non solo. Dopo tante battaglie vissute insieme a Falcinelli, ed alla manager toscana Rosanna Conti Cavini, Di Rocco sta cambiando aria, sia sotto il profilo tecnico che manageriale. In questo momento sta seguendo due piste: una porta a Milano dal manager Cherchi, conoscenza perugina perchè ha seguito nel suo periodo migliore Presciutti. Cherchi è uno dei pochi in Italia, forse l’unico, che ha le chiavi del pugilato organizzativo ai massimi livelli mondiali. Ma potrebbe venir fuori anche qualcosa di più clamoroso che porta in Inghilterra, a Manchester dove, da fonti ben informate, Di Rocco ha già fatto visita a persone ben in vista che seguono il pugilato professionistico. Sappiamo di un Gerardo Falcinelli abbastanza amareggiato, forse perché non si aspettava una decisione del genere da parte del suo oramai ex-pupillo. Su 28 match disputati da quando è professionista, Michele Di Rocco ha collezionato 26 successi, un pari, con il romano Giorgio Marinelli, ed una sconfitta, con il lombardo Giuseppe Lauri. Ha vinto 11 volte per ko. Contro Lauri Di Rocco difendeva contemporaneamente la corona intercontinentale del pesi welter, ed il titolo di campione italiano, conquistato nel secondo match con Marinelli. La bruciante sconfitta con Lauri (settembre 2007), era venuta quando Di Rocco aveva lasciato la guida tecnica di Falcinelli. Con Falcinelli infatti Di Rocco da professionista non ha mai perso.  
 
Sergio Pioppi

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