ANTONELLO FERRONI


Il pugile perugino prepara in Toscana la difesa del titolo Ue dei Superleggeri
“Sono dispiaciuto, ma a Bastia non mi hanno voluto dare alcuna possibilità”


PERUGIA – Si sta imponendo come il miglior giovane talento della Boxe italiana, è umbro ma in Umbria non si allenerà più nè farà più incontri. Il prossimo 21 settembre metterà in palio a Livorno il titolo della Unione Europea dei pesi superleggeri.
E’ “the King” Michele Di Rocco, 25 anni, ragazzo Rom nativo di Bastia Umbra e professionista dal 2004. Un titolo già difeso nello scorso gennaio a Helsinki contro il finlandese Tollpola e conquistato un mese prima contro Marinelli. In questo 2007 ha sostenuto due altri test contro Lurci e Kalocsai vincendoli con due convincenti ko. Il 21 settembre a Livorno Di Rocco sarà appunto chiamato a difendere il suo titolo contro Giuseppe “the End” Lauri (42-6), sfidante ufficiale, pugile della Opi2000, 31 anni, espertissimo avendo iniziato prestissimo a combattere, già titolare di varie cinture Intercontinentali della sua categoria, già due volte campione italiano. Uno che si è inchinato solo a grandi campioni come Ricky Hatton, Junior Witter e per due volte al britannico-congolese Ted Bami per il titolo Europeo dei superleggeri. Un match già rinviato due volte tra giugno e luglio e che si annuncia tirato e spettacolare.
Lui, Di Rocco, lo prepara a Grosseto, nel reame del team di manager che lo ha preso in cura (quello di Rosanna Conti Cavini) e che gli ha preparato una serata da “mille e una notte”. “Diciamo che affrontare un pugile esperto come Lauri a questo punto ci sta – attacca -. Qui a Grosseto mi sto preparando al meglio con Sandro Scapecchi, allenatore della Pugilistica Grosseto, e non mi mancano gli sparring. Devo dire che i Cavini curano al massimo la mia immagine e la preparazione atletica…”. Il messaggio è chiaro: a Grosseto Michele ha trovato quello che cercava, quello che qualsiasi pugile giovane e talentuoso può sognare. “Rimpianti ne ho – dice riferendosi ai suoi natali bastioli -, ma non è colpa mia. Purtroppo al mio paese non sono stato considerato, mi hanno fatto combattere solo una volta e per riuscire ad organizzare il match ci sono voluti miracoli. Poi più nulla. Questo trasferimento a Grosseto è definitivo, perché qui ho la possibiità di lavorare a tempo pieno e al massimo delle possibilità. Ovvio che essendo umbro mi spiace moltissimo. Questa separazione, specie nei primi giorni, è stata straziante. Ma ora mi trovo benissimo. Non so, credo che il problema sia culturale. Forse perché sono uno zingaro, non so, fatto sta che a Bastia non ho mai avuto la possibilità di inserirmi nel mondo del lavoro, nemmeno da ragazzino, nessuno ha mai voluto darmi certezze o sicurezze. Io invece ho portato Bastia all’Olimpiade e alla ribalta dei media nazionali. Parte tutto dalla Giunta comunale di Bastia, che avrebbe dovuto prendermi a cuore e non l’ha mai fatto”.
Insomma, il divorzio dall’Umbria, sofferto e doloroso quanto polemico, è ormai sancito: i suoi allori Di Rocco li porterà a Grosseto. “Dopo questo match a ottobre non avrò nemmeno il tempo di riposarmi, dovrei affrontare l’Intercontentale Wbt, forse contro un argentino – prosegue -. E’ la strada per arrivare al Mondiale. Seguiremo il match in programma a settembre tra Branco e Collins per il titolo Eurepeo, se tutto va come deve andare noi saremo i successivi sfidanti ufficiali”. Grandi progetti e grandi sogni, insomma, senza però dimenticare quanto di buono c’è stato in passato dalle nostre parti. Come il rapporto con il suo ex allenatore perugino (è di Rivotorto di Assisi) Gerardo Falcinelli, una rapporto che per Di Rocco è solo da considerare “sospeso”, almeno per il momento. “Vorrei mandare un caro saluto al mio ex allenatore – dice – che non mi allena per questo incontro. Voglio dire che se mi sono spostato non è stato certo perché ce l’abbia con lui che mi ha cresciuto pugilisticamente e che stimo enormemente. Anzi, lo ringrazio in prima persona, perché devo soprattutto a lui se oggi sono qui. E per il futuro, spero che trovi l’accordo con il mio manager e che possa di nuovo lavorare con lui”.
La riunione del 21, si diceva, sarà da “Mille e una notte”.
Dopo Di Rocco, il cui match sarà naturalmente il clou della serata, combatteranno altri sei pugili italiani: Luca Tassi (10-0), campione italiano dei pesi supermedi difenderà la sua cintura contro il compagno di scuderia Antonio Di Feto; quindi il 24enne piemontese Luca Micheal Pasqua (10-0) sfiderà invece il più esperto 30enne Giuseppe Loriga (22-0-1) per il vacante titolo italiano dei super-welter. Il sotto-clou di questa “Mille e una notte” della boxe italiana sarà quasi certamente affidato al cecinese Floriano Pagliara (6-1), peso superpiuma dal pugno pesante. La serata toscana sarà irradiata in diretta da Rai Sport Sat. Sì, anche in Umbria. Magra consolazione, no?

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