Bastia

Devastano la scuola e si filmano col cellulare

Assisi: riprendevano le loro irruzioni notturne per poi vantarsene con gli amici
Segnalati alla Procura dei minori due ragazzi di 14 e 15 anni
Sono ritenuti responsabili di almeno tre incursioni nelle scuole di Assisi


LUCA FIORUCCI


ASSISI – Filmare tutto con il cellulare per avere un ricordo a portata di mano delle “prodezze” notturne.
“Imbiancare” l’aula e il corridoio di una scuola con la schiuma di un estintore, oppure spargere l’inchiostro del toner della macchina fotocopiatrice per i corridoi di un istituto. Oppure, ancora, rompere qualsiasi cosa si possa trovare a portata di mano nelle visite clandestine. E perchè no? Concedersi anche una corsa con un carrello della spesa. Tutto, come detto, fedelmente custodito nella memoria del telefono. Un ricordo, ma forse anche un modo per potersene vantare con gli amici. E proprio il desiderio di far sapere a tutti chi erano gli autori dei danneggiamenti all’Alberghiero e al liceo linguistico di Assisi e in una scuola media di Bastia, è costato caro a un 14enne e un 15enne della zona. Che sono stati denunciati dalla polizia.
Atti bullismo, fini a se stessi. Non furti, ma solo prove di quanto fossero in grado di fare e osare.
Un modo diverso per trascorrere le serate estive, un modo per farsi vedere, per finire sulla bocca di tutti. Gli atti vandalici sono datati giugno – settembre. Per i danni subiti, gli istituti avevano sporto regolare denuncia. Danni che complessivamente ammontano intorno ai 15mila euro. Poi, l’attività investigativa del commissariato di Assisi, insieme alla sezione minori della divisione Anticrimine della questura e la polizia postale, ha permesso di individuare un gruppo di minori come presunti responsabili. Di questo gruppo, due ragazzi sono stati riconosciuti come i protagonisti dei video che gli stessi, in parte, conservavano sia sui telefoni che sui computer di casa. Alcuni file erano stati cancellati, ma ritrovati dagli agenti della Postale, così da portare a tre l’elenco di episodi vandalici, corrispondenti ad altrettanti video, attribuibili – ritengono gli investifatori – ai due. E come se non bastassero gli “assalti” alle scuole, i due adolescenti denunciati, sono ritenuti responsabili della distruzione di panche e tavoli di un giardino pubblico. Anche in questo caso gli agenti di polizia sono venuti in possesso di immagini ritenute inequivocabili. I due ragazzi denunciati, 14 e 15 anni come detto, potrebbero però essere i responsabili anche di altri episodi. Allo stesso modo, gli investigatori stanno procedendo a ulteriori indagini per accertare il coinvolgimento di altri ragazzi.
“Tutti giovani normalissimi – ha precisato il vice questore aggiunto Alessandro Belsito, dirigente del commissariato di Assisi -, provenienti da famiglie normali e non certo da situazioni disagiate, che, riteniamo, si siano resi responsabili di questi atti per semplice vandalismo. Non sono entrati nelle scuole per rubare, per intenderci”. Sennò non si spiegherebbero le grondaie di tutto un edificio scolastico divelte, oppure la distruzione di un computer o l’accanimento contro attaccapanni, sedie, banchi, registri di classe e suppellettili vari, fedelmente riportato su supporto informatico. Come non si spiegherebbe l’ingresso a colpi di zappa – trovata presumibilmente per caso – in un’altra scuola. Azioni insensate e con finalità solo ed esclusivamente distrutttive, messe in atto in sere d’estate, probabilmente, annoiate. Voglia di stupire? Di trasgredire in qualche maniera? Oppure emulazione di altri adolescenti che proprio grazie ai filmati delle loro “imprese” hanno conquistato una certa popolarità? Di certo c’è che, quando hanno visto arrivare gli agenti di polizia, hanno cominciato a capire di aver fatto una stupidaggine.

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