Bastia

«Desiderata» per non far morire la tradizione delle vetrate artistiche

Un progetto rivolto ai giovani  
 
BASTIA UMBRA — Un laboratorio dove i giovani possano imparare l’antico mestiere di artigiano per la lavorazione delle vetrate artistiche. Una professione che altrimenti rischia l’estinzione e per scongiurare questa ipotesi è nato il progetto «Desiderata», dall’idea di due artigiani che vivono a Bastia, Fulvio e Carmen Dionisio, ora accolto dall’amministrazione comunale, pronta a coinvolgere la Provincia di Perugia e la Regione, oltre alle associazioni di categorie e le rappresentanze sindacali. L’obiettivo è quello di realizzare una scuola in grado di formare almeno una decina di giovani ogni anno alle antiche tecniche a piombo (ancora oggi utilizzate per restaurare le vetrate delle chiese), ma applicabili anche alle decorazioni per gli arredi moderni.
«Una capacità — rileva l’assessore del Comune di Bastia alla formazione Luigi Tardioli, che coordina il gruppo di lavoro incaricato di apprestare il percorso formativo — che potrà essere spesa all’interno delle botteghe di artigiani esistenti oppure in un laboratorio realizzato allo scopo». Il progetto prevede l’inserimento nel corso di lezioni, oltre alla progettazione delle vetrate e alle tecniche di realizzazione dei manufatti, anche lo studio della storia dell’arte ed elementi di commercializzazione del prodotto artigianale. Un primo passo che può creare occasioni di lavoro in un mestiere al quale i giovani possono appassionarsi.
m.s. 
 
 

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