“Circonvenzione d’incapace”
BASTIA – Circonvenzione d’incapace, sfruttando l’elemento religioso. È l’accusa a carico di un 44enne di Valfabbrica per aver “derubato” un disabile alla stazione di Bastia Umbra un anno fa e finito davanti al giudice per l’udienza preliminare. L’uomo è difeso dall’avvocato Vincenzo Rossi (l’udienza è stata rinviata in quanto l’imputato si trova recluso a Reggio Emilia e non ha ricevuto la comunicazione del processo). Secondo l’accusa, l’uomo si sarebbe fatto consegnare dalla vittima 4.800 euro. Secondo il pm Sergio Sottani, l’infermità psichica era “rappresentata da un momento di forte misticismo della vittima, provato da un forte desiderio di ricongiungersi a Dio, esternando tale condizione con la recita in pubblico di prehiere”.
di UMBERTO MAIORCA