Bettona L’amministrazione comunale assicura: “Sarà presentato alla fine del mese”
di MATTEO BORRELLI

BETTONA – Sono diverse settimane che il Comune di Bettona sta ricevendo “pressioni” finalizzate alla riapertura delle attività zootecniche suinicole del territorio. Agli operatori del settore, nonché ai vari politici interessati alla causa, il Comune precisa che con recente deliberazione della Giunta regionale, la stessa ha sancito che come norma transitoria, in attesa dell’applicazioni del dispositivo contenuto nel piano di tutela delle acque, si applica il regolamento comunale per l’attività suinicola, voluto ed approvato dall’attuale amministrazione nel gennaio del 2009. Lo stesso permetterebbe l’attività anche in assenza del depuratore comunale, ma subordina la stessa all’acquisizione di tutti i titoli abilitativi dei siti di allevamento.
Il Comune, precisa inoltre, che le condizioni per svolgere l’attività zootecnica suinicola sono state rese note agli operatori del settore in una riunione svoltasi nello scorso mese di aprile e che le operazioni di messa in sicurezza e bonifica del depuratore ex Codep sono una priorità assoluta per l’ente. Pertanto, il Comune di Bettona non è responsabile dell’attuale fermo di allevamento; semmai l’Amministrazione si chiede per quale motivo, in presenza di un regolamento che è la sintesi delle normative vigenti in materia, gli operatori del settore non riescono ad operare secondo il dispositivo in esso contenuto. Comunque, entro il 30 settembre, il Comune fornirà il progetto di bonifica e revamping del depuratore, sperando che nel frattempo vengano meno le pressioni “politiche” poco gradite.

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comments (2)

  • Non è certo questa una esempleare politica berlusconiana del “fare”. Dopo tre anni e mezzo, non solo non sono stati capaci di fare una laguna. ma non sono stati capaci neppure di svuotare quelle esistente che da tre anni viene presentata come un imminente bomba ecologica.
    Poi perche si preoccupano tanto quando sono pochissimi gli allevamenti in regola e che quest’ultimi possono benissimo seguire i criteri fissati per riaprire le stalle a Bastia Umbra.
    Comunque bisogna prendere atto che i maiali sono più importanti delle persone da cui si può cavare il sansue ma non fare prosciutti e salsicce.

  • Cari miei, dopo tre anni e mezzo ancora non sono stati capaci di fare il progetto di risanamento?
    Forse è il caso che vadano tutti a casa, maggioranza e opposizione comunale, poichè nessuno interveniene concretamente.
    Bisogna chiedersi ma a che serve il progetto di risanamento se nella laguna ci sono reflui trattati. Quel che serve, se le cose stanno così, sono soltanto i terreni per fare la fertirrigazione.
    Invece si parla di risanamento e da qui si deve dedurre che nella laguna ci sono sostanze nocice e velenose. Quindi visto che la laguna a i teli perforati questi veleni finiscono nelle falde inquinando i pozzi.
    Ma dopo tre anni e mezzo i cittadini non hanno il diritto di sapere quali sono i risultati delle analisi chimiche???

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