Parla il consigliere di Forza Italia e fa il confronto con Santa Maria
BASTIA UMBRA – Dove è finita la Bastia degli intraprendenti, degli imprenditori fantasiosi, dei commercianti creativi, la Bastia organizzata e ammirata da tutti? Se lo chiede il consigliere comunale di Forza Italia Giuliano Monacchia, secondo cui la città oggi è diventata famosa solo per i seguenti motivi: ‘La quantità dei centri sociali, i palazzinari, le stradine piene di buche, le piste ciclabili disegnate, la viabilità impazzita, le aiuole infestate da erbacce, il centro storico abbandonato agli extracomunitari e ai piccioni, i vicoli dove si smercia droga (e tutti lo sanno). Bastia dove il brutto sta soffocando tutto e tutti, in una indifferenza assurda’.
Monacchia prende allora come esempio da imitare Santa Maria degli Angeli e afferma: ‘Questa città viveva solo all’ombra della Porziuncola e scompariva al confronto con Bastia. Da qualche anno, una intelligente amministrazione di centrodestra sta sconvolgendo il territorio. Quello che avremmo dovuto fare noi, lo stanno facendo loro, bene e dappertutto. La nostra strada più importante e più transitata è sicuramente via Roma; ora ogni volta che la percorro un groppo alla gola mi assale e mi fa sentire male. Non appena supero il Mezzomiglio cambia il mondo: in settecento metri di percorso si incontrano tre splendide rotatorie, decorate e piene di fiori, pratiche e bene illuminate, ai lati dei veri marciapiedi fanno camminare il pedone in tutta sicurezza. Anche noi a Bastia – prosegue Monacchia – abbiamo realizzato una rotatoria nei pressi del centro fieristico, ma è squallidamente decorata. Un’altra rotatoria è di fronte alla piscina comunale ed è ricca di erbacce di ogni tipo, con al centro una strana struttura. Quest’ultima – sottolinea Monacchia – è una follia costata troppo, una cosa inutile, banale, anonima, puerile, priva di significati, priva di messaggi, priva di segni artistici. Una struttura con grandi pretese, che per giustificare la spesa cerca di scimmiottare con vera spudoratezza il mondo dei monumenti. la scelta fatta è segno di incompetenza e di estrema leggerezza, priva di senso estetico e di conoscenze artistiche. L’autore – precisa sempre lo stesso Monacchia – è costato alla comunità circa 42 mila. Il costo totale dell’opera, fino ad oggi, è di 57.750 euro”.
Roldano Boccali
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