Bastia

«Dentro casa fa troppo caldo» E così evade dai domiciliari

Giovane bastiolo bloccato dai carabinieri e portato in carcere
BASTIA — CHI DI BATTUTA ironica ferisce, di battuta ironica perisce. «Perchè sono evaso dagli arresti domiciliari e me ne sto per strada anzichè a casa? Maresciallo, fa troppo caldo… ». «Hai ragione, fa davvero caldo.Ma non preoccuparti, ora ti riportiamo al fresco». Il botta e risposta tra un 29enne di Bastia, detenuto agli arresti domiciliari per stalking, e i carabinieri in pattuglia, è avvenuto a due passi dalla stazione ferroviaria. I militari conoscono bene il giovane, sul tavolo del comandante della Compagnia di Assisi, Andrea Pagliaro, tempo fa è finito pure il provvedimento del giudice che ‘inchioda’ a casa l’indagato. Il quale vive in un appartamento al centro del paese e, in barba al divieto, ha messo le scarpe ed è uscito a fare due passi. Forse anche perché fa effettivamente caldo, ma purtroppo per lui nessuno l’aveva autorizzato neppure a uscire un momento per acquistare un semplice ventilatore. Neanche la giustificazione (vera?) riferita all’afa che ha caratterizzato questi ultimi giorni ha impietosito i militari dell’aliquota operativa del nucleo radiomobile, che hanno riportato l’indagato in caserma per gli adempimenti di rito, avvisato il magistrato di turno e accompagnato nuovamente in carcere a Capanne (nella foto d’archivio un arresto). E così il ragazzo è effettivamente finito al fresco. La legge non transige e oltre ai reati persecutori di cui è già accusato, ora il giovane dovrà rispondere dinanzi al giudice anche del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Doveva stare detenuto a casa anche un 28enne di origini rom, noto alle forze dell’ordine — hanno riferito in caserma — per aver commesso numerosi reati contro il patrimonio, tra cui rapine e furti in abitazione. Invece i carabinieri hanno appurato che il giovane era uscito, di notte, dalla sua abitazione per compiere un furto in un’azienda. Grazie anche alle testimonianze di alcuni cittadini, i carabinieri lo hanno in un primo tempo denunciato per evasione e poi, in base ad un provvedimento della magistratura di Perugia, arrestato e rinchiuso in galera.
Enzo Beretta

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