La mappa completa secondo la forza del settore distributivo


Un’attività ogni 32.1 abitanti, seguono Fabro e Torgiano


E’ Bastia la città più commerciale dell’Umbria, quella cioè dove è più alta la densità commerciale, data dal numero di abitanti per esercizio. A Bastia, infatti, c’è un esercizio commerciale ogni 32,1 abitanti, rispetto ai 43,4 della media regionale e ai 43,6 della media provinciale di Perugia. E’ quanto emerge dai dati definitivi del censimento Istat 2001 (nelle tabelle in pagina sono riportate anche le densità commerciali relative al precedente censimento, quello del 1991, così da permettere di cogliere l’evoluzione nel decennio). Subito dopo Bastia c’è Fabro (un’impresa commerciale ogni 33,3 abitanti), mentre la terza piazza in Umbria è occupata da Corciano (un’impresa commerciale ogni 33,4 abitanti). A forte densità commerciale anche Orvieto, dove esiste un’attività commerciale ogni 35,8 abitanti. Per quanto riguarda i due capoluoghi di provincia umbri, Terni ha una vocazione commerciale più forte (un’attività ogni 39 abitanti) rispetto a Perugia (una ogni 41 abitanti). Ed è interessante notare che, nel decennio 1991-2001, la situazione dei due capoluoghi umbri s’è invertita, con il sorpasso di Perugia da parte di Terni. Nel 1991, infatti, era il capoluogo di regione a presentare la maggiore densità commerciale (un’impresa commerciale ogni 41,1 abitanti, mentre Terni ne presentava una ogni 48,1 residenti). In valore assoluto, in Umbria le imprese commerciali nel decennio sono passate da 18mila 824 a 19mila 024, con un andamento divaricato nelle due province: nel Perugino sono rimaste stazionarie con tendenza alla diminuzione (da 13mila 967 a 13mila 914), mentre nel Ternano sono aumentate, passando da 4mila 857 a 5mila 110. Quanto agli addetti del commercio dichiarati dalle imprese, in provincia di Perugia nel decennio 1991-2001 sono cresciuti da 33mila 853 a 36mila 313 (il che, combinando questo dato con la stazionarietà del numero di esercizi, evidenzia un aumento della dimensione media dei negozi). Incremento di addetti anche in provincia di Terni (da 11 mila 770 a 12mila 230), con la dimensione media delle aziende del commercio che diminuisce leggermente rispetto a 10 anni prima. In tutto, il censimento 2001 evidenzia in Umbria 48mila 543 addetti. Sempre in valore assoluto e per restare alla parte alta della classifica, a Bastia
il censimento certifica l’esistenza di 574 imprese commerciali (rispetto alle 499 del 1991), mentre a Fabro le imprese del settore sono 81 (erano 85 nel 1999). A Torgiano vengono segnalate 162 imprese, in calo
rispetto alle 178 del 1991. Sempre nella parte alta della classifica, ci sono da segnalare le buone posizioni di Deruta, Cascia, Todi e Scheggia a Pascelupo in provincia di Perugia, Guardea e Acquasparta nel Ternano.

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