Bastia

Delitto Masciolini 4 condanne

BASTIA UMBRA Ieri la sentenza per la rapina che degenerò nell’omicidio dell’anziano


BASTIA UMBRA – Una sentenza che accoglie in pieno le richieste del pm. Per il delitto Masciolini ieri il gup, Marina De Robertis, ha inflitto trent’anni di carcere a Bruno Albini, 34 anni, originario di Vi-temo e residente a Città di Castello, Tomas Poropat, 24 anni di Roma e Francesco Rota 35enne di Genova accusati di rapina, omicidio aggravato e lesioni. Sei, invece, per Antonio Scozzafava , 27 anni di Crotone, che, secondo la ricostruzione accusatoria, quella notte avrebbe fatto da palo e che ha dovuto rispondere solo di rapina.
La banda assaltò nella notte un’abitazione ad Ospedalicchio di Bastia Umbra. Luigi Masciolini, 85 anni, e la moglie, che erano a letto, furono picchiati e costretti a rivelare dove avessero nascosto i soldi, furono poi imbavagliati e legati a letto. Nell’aggressione Masciolini morì e la moglie fu ferita gravemente. Le indagini condotte dai carabinieri del reparto operativo di Perugia, coordinato dal colonnello Emiliano Sepiacci, portano all’identificazione dei quattro. Nel corso dell’ultima udienza, il pubblico ministero rito-
lare delle indagini, Manuela Comodi, ha chiesto e ottenuto la condanna a trenta anni di carcere ciascuno per i tre imputati: Albini, Poropat e Rota accusati
di rapina, omicidio aggravato e lesioni. Sei anni la richiesta per Antonio Scozzafava. Tutti e quattro hanno scelto la strada del rito abbreviati,.
Secondo la ricostruzione accusatoria Albini, Poropat e Rota, la notte tra il 23 e 24 settembre del 2004, entrarono all’interno dell’abitazione dell’anziano forzando il portone esterno e lasciando Scozzafava co-
me palo. Dopo aver messo a soqquadro tutta casa e aver picchiato con calci e pugni l’anziano al fine di farsi consegnare il denaro (80o euro il bottino) legarono e imbavagliarono marito e moglie al letto. L’autopsia stabilì che Luigi Masciolini morì per “insufficienza cardiorespiratoria acuta in soggetto con fratture costali multiple”.
M. D. L.

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