Bastia

Degrado al cimitero di Bastia

A causa delle piogge e del sole primaverile i vialetti sono tornati impraticabili


Troppe erbacce sopra le tombe. Continua la protesta dei cittadini
I residenti denunciano la mancata cura
“Chiediamo interventi seri al Comune”


SILVIA PALOZZI


Il cimitero di Bastia torna a far parlare i residenti del paese preoccupati per il degrado della struttura. La scorsa estate Il Giornale dell’Umbria si era già occupato della questione anche a seguito di una serie di furti che si erano verificati e che avevano riguardato soprattutto fiori e vasi posti sulle tombe a questo andava ad aggiungersi lo stato di incuria in cui versava in particolare la zona dei morti seppelliti in terra. Dopo l’articolo immediato l’intervento del Comune che aveva provveduto alla bonifica del cimitero. “Quest’anno il problema è lo stesso – afferma la signora Maria – nella zona dove si trovano i morti seppelliti a terra l’erba è troppo alta. Non è un lavoro così difficile da fare ma ribadisco che al momento non ci sono interventi da parte del Comune”. A rincarare la dose anche la signora Clementina che aggiunge: “Non è possibile che in prossimità delle festività pasquali, periodo in cui il cimitero viene visitato anche da persone che arrivano da fuori regione, la struttura sia ridotta in questo stato. L’erba è così alta che  le lapidi sono praticamente coperte. Eppure non è un intervento complesso basta avere un po’ di attenzione, non è sicuramente un bello spettacolo”. Anche a seguito delle abbondanti precipitazioni le erbacce avrebbero subito un processo di crescita accelerato a cui hanno contribuito anche le temperature miti di questi primi sprazzi di primavera.
Se il problema è comune a tutte le aree verdi del cimitero, diventa gravoso per le tombe dei morti seppelliti a terra che ovviamente tendono a diventare impraticabili. Le erbacce impediscono di fatto la cura delle stesse da parte dei congiunti dei defunti, problema che si accentua in prossimità delle feste quando la maggiore disponibilità di tempo libero spinge anche coloro che abitualmente non si recano al cimitero a fare
visita ai parenti defunti. I residenti sembrano compatti nella richiesta di intervento da parte dell’amministrazione comunale che, sottolineano, “dovrebbe
preoccuparsi autonomamente di controllare la struttura e non soltanto quando la stampa locale interviene per segnalare problemi o carenze”.
 

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