Lo straniero di 31 anni è morto a seguito del grave incidente in un mangimificio. Lascia la moglie incinta e la figlia

BASTIA UMBRA Finisce in tragedia l’incidente sul lavoro avvenuto lunedì in un mangimificio di Bastia Umbra: è infatti morto ieri mattina al Santa Maria della Misericordia Adrian Cristea, l’operaio romeno di 31 anni (che lavorava per conto di una ditta esterna) rimasto folgorato da una scarica elettrica tre giorni fa (lunedì 14 novembre)mentre lavorava al mangimificio Grigi di Bastia Umbra. L’uomo, che lascia una moglie in attesa di un bambino e una figlia di quattro anni (che si trovano ancora in Romania), era arrivato in Italia da appena due settimane, proprio per svolgere questo lavoro di spostamento e ricollocazione di alcuni silos. Cristea era arrivato insieme ad altri colleghi, tra cui quello alla guida della gru il cui braccio meccanico avrebbe urtato dei fili dell’alta tensione mentre stavano spostando un silos da una parte all’altra del piazzale del mangimificio. Le condizioni del trentunnenne, già al momento del ricovero, erano sembrate già gravissime: dopo l’operazione, Adrian Cristea era ricoverato nel reparto di rianimazione del Santa Maria della Misericordia di Perugia, collegato all’apparecchio Ecmo, che sostituisce il cuore e può tenere in vita un uomo fino a 40 giorni,e monitorato costantemente dai medici tramite apposite apparecchiature; l’operaio era anche sottoposto a una dialisi per il blocco dei reni. La polizia del commissariato di Assisi, guidata dal vice questore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, insieme ai colleghi della questura di Perugia, della scientifica e ai tecnici dell’Usl Umbria 1,prosegue intanto con le indagini per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti il trentunenne, operaio di una ditta esterna che stava effettuando lavori di smontaggio di alcuni silos, è rimasto folgorato mentre lavorava. Forse anche per colpa del sole che ha impedito a chi manovrava la gru e anche allo stesso Cristea di vedere i fili, il braccio del mezzo meccanico ha toccato i fili dell’alta tensione, tranciando il cavo. La scarica elettrica potentissima (si parla di 20 mila volts) ha investito in pieno Cristea, che stava aiutando da terra l’operaio sulla gru. Immediato è scattato l’allarme al 118 di Assisi, dato dagli operai della ditta esterna e dagli altri operai del mangimificio presenti: Adrian è stato velocemente soccorso ma le sue condizioni sono apparse a tutti, sin da subito, estremamente gravi. Portato al Santa Maria della Misericordia di Perugia era stato sottoposto a un delicato intervento.Ma tutti i disperati tentativi dei medici di salvargli la vita purtroppo non sono bastati a salvare lo sfortunato giovane. Adesso oltre al dolore peri familiari del giovane romeno si apre l’altro dramma del rientro della salma in patria. Infatti prevede pratiche molto complicate oltre che costose.

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