Bastia

Dati del turismo, scontro in Municipio «Crescita inferiore rispetto alle attese»

ASSISI IL CAPOGRUPPO DELL’OPPOSIZIONE CIANETTI EVIDENZIA LE LACUNE DELLA GIUNTA L’ANNO VOLGE al termine, è tempo di bilanci per il turismo: bicchiere mezzo vuoto per Carlo Cianetti, capogruppo del centrosinistra, preoccupato per incrementi di visitatori al di sotto delle attese e al perdurare del ‘mordi e fuggi’, contrapposti ai risultati che stanno ottenendo altri centri della regione, a cominciare da Perugia. Il tutto a fronte di valutazioni ben diverse da parte dell’amministrazione cittadina che parla di stagione positiva con incrementi che potrebbero attestarsi fra il 7-10%. «I dati sul turismo testimoniano l’assenza di strategie di politica turistica e la mancanza di idee — afferma Cianetti —. Le cifre dei primi nove mesi del 2011, delineano infatti una crescita delle presenze (+ 6,9) leggermente inferiore al resto della provincia di Perugia e della regione. Rimaniamo ancora dietro al capoluogo — evidenzia l’esponente della minoranza — e cresciamo molto meno del Trasimeno e del Tuderte». In attesa del consuntivo 2011 che consentirà un’analisi più approfondita e su dati definitivi, Cianetti rimarca il fenomeno della scarsa attrattività del territorio assisano riguardo alle ‘presenze’, ai periodi di soggiorno, questione che si trascina da anni, con oscillazioni minime. «Il dato che preoccupa è quello che indica la permanenza media nel nostro comprensorio: siamo fermi al 2,1% mentre il resto della provincia e della regione crescono, seppure in modo diverso. In parole povere significa che i turisti vengono ad Assisi attratti dal prestigio del suo nome, ma poi se ne vanno dopo 2 giorni in mancanza di elementi di attrazione ricreativa e culturale».
Secondo l’esponente di minoranza, ci sono precise responsabilità da parte del governo cittadino, e cioè l’assenza di programmazione, con alcuni eventi di rilievo internazionale, l’incapacità di elaborare una strategia che ridefinisca l’immagine di Assisi e che accanto all’elemento religioso sappia valorizzare altri fattori di richiamo quali ambiente, sport, archeologia, eno-gastronomia.
Maurizio Baglioni

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