La Forini di Bastia “firma” l’emulsion power

L’amministratore delegato: ecco il segreto di questo carburante, più economico e pulito del tradizionale

PERUGIA – La rivoluzione del carburante parte dall’Umbria. «Ecologia ad investimento zero», è il presupposto sul quale nasce un nuovo prodotto della Forini di Bastia Umbra. Costa meno, inquina meno, assicurano dall’azienda, in sostanza si tratta di un nuovo tipo di gasolio ecologico, «più pulito ed economico in quanto si avvale di un’accisa agevolata in virtù dell’abbattimento degli inquinanti. Il gasolio “ecologico” è stato realizzato da due anni e la Forini di Bastia Umbra, in questi ultimi tempi, si è evoluta diventando produttore di carburante oltre che di service per i grossisti. «La nostra azienda – spiega Alberto Forini, amministratore delegato – ha preso l’esclusiva nazionale su questo tipo di licenza, la emulsion power. È un carburante con una componente di acqua all’interno delle molecole del gasolio tenute stabili da un additivo sviluppato con anni di ricerca». La differenza rispetto al gasolio di tipo tradizionale, spiega sostanzialmente Alberto Forini, è che «in combustione l’acqua genera una migliore resa a livello di motore perché diminuisce le temperature e quindi la fumosità e migliora le perfomance». Fatto 100 con un litro di gasolio, solo l’85% mediamente viene bruciato, il 15 rimane incombusto. «Il nuovo prodotto – sottolinea – è invece bruciato al 100%». Emulsion Power ha, in sostanza, l’11% di acqua e l’1,8% di additivo che, «oltre a tenere salde le molecole di acqua con quelle del gasolio, migliora la lubrificazione ed abbatte il problema legato alla creazione di alghe nel gasolio rendendolo quindi più pulito e performante». «Sì – sottolinea ancora l’a m m inistratore delegato – le molecole dell’acqua sono all’interno del gasolio ad una dimensione dallo 0,2 e lo 0,9 micron, una grandezza impercettibile e questo migliora tantissimo le perfomance e non solo». FIno a qui i vantaggi per l’a mbiente. Perché questo gasolio permette, assicurano dall’a z i e nda bastiola, anche un risparmio economico, visto che questo tipo di carburante ha un’accisa agevolata. I mezzi più sensibili e stimolati all’uso sono gli autocarri fino alle 7,5 tonnellate, tutti gli autobus turistici, tutte macchine movimento terra, cantiere, cave, i terminal aeroportuali, e tutta la parte d’industria carrellistica. «Chi è meno incentivato a utilizzarlo – fa notare Forini – e per un buco normativo assolutamente assurdo, sono le categorie degli trasportatori per conto proprio e terzi con mezzi dalle 7,5 in su, come tir o autoarticolati».Con l’uso di questo carburante, assicurano ancora – si abbattono anche i costi di manutenzione del veicolo grazie al potere detergente del carburante stesso, che rende più pulito il motore, le linee di alimentazione e i filtri. Niente utilizzo per le autovetture, però. Il gasolio ecologico è già disponibile e vendibile da un paio d’anni. Ha un utilizzo per il riscaldamento domestico e industriale al Nord Italia, dove c’è ancora una grande richiesta di propellente per scaldare acqua e ambienti. «È prodotto nello stabilimento della Trecate della Tamoil – conclude l’amministratore delegato – una compagnia petrolifera che ha creduto in questo progetto e che ha messo a disposizione la sua logistica e la filiera produttiva, anche se i macchinari sono di proprietà della Forini. Ci teniamo a sottolineare che la nostra azienda è esclusivista di questa tecnologia. E questo mese è arrivato il primo ordine da un milione di euro per un corriere di consegne molto famoso».

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