Bastia

Dall’ex Franchi all’area del Mattatoio, in città è boom di cantieri

SI LAVORA AL RECUPERO DELLE ZONE DISMESSE. IL CASO DELL’EX PIC APPRODA IN CONFERENZA DI SERVIZI

BASTIA UMBRA —A GIORNI, con l’inizio di settembre, è attesa la ripresa delle attività lavorative insieme a quelle scolastiche che l’amministrazione comunale ha cercato di preparare al meglio. In Comune giacciono piani di recupero di aree dismesse o da trasformare nel centro urbano della città. Due in particolare sono in avanzata fase di approvazione, oltre all’area Franchi che, superate le procedure politico-amministrative è in attesa di aprire il cantiere. Molto avanzato il secondo progetto per l’area Mattatoio che non prevede più il parcheggio sotto la piazza. Del piano si stanno esaminando le osservazioni che già a settembre potrebbero arrivare in consiglio comunale. Il piano di recupero dell’area ex Pic a opera della Coop centro Italia sarebbe in dirittura di arrivo se non fosse da affrontare il nodo della ‘Vas’, la valutazione di impatto ambientale. La Regione Umbria, in presenza del fatto che l’area è a ridosso del fiume Chiascio sta preparando una Conferenza di servizi per verificare se la Vas sia evitabile. Probabilmente sì, perché da tempo sono state costruite barriere antiesondazione sulla sponda sinistra del fiume. Il passaggio nella Conferenza dei sevizi, però, è invitabile per rispettare la volontà di tutti gli enti interessati. Tra burocrazia, problemi ambientali non si riesce a velocizzare le procedure, anche in presenza di imprenditori decisi ad investire.
m.s.

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