L’Uvisp ancora una volta alla ribalta
BASTIA UMBRA – Sedici bambini provenienti dall’istituto n. 3 di Gomel, in Bielorussia, stanno trascorrendo la loro vacanza terapeutica in Italia grazie all’Uvisp (Unione volontariato internazionale per lo sviluppo e la pace). Anche quest’anno, infatti, l’associazione fondata e diretta da padre Giorgio Roussos è riuscita ad organizzare il soggiorno di questi minori presso strutture del territorio: un appartamento messo gentilmente a disposizione da Gianfranco Ortica e un prefabbricato a Casacastalda adibito ad asilo durante il terremoto ed attualmente usato dalle associazioni locali. Fondamentale, in quest’ultimo caso, la collaborazione offerta dal sindaco di Valfabbrica Ottavio Oliano Anastasi, dalla Pro loco e dal gruppo giovani volontari di Casacastalda. I ragazzi bielorussi sono sedici, di età compresa tra i 7 e i 14 anni (12 maschi e 4 femmine); con loro cinque accompagnatrici. Il presidente dell’Uvisp Giovanni Susta ed i suoi collaboratori si sono come sempre prodigati con grande entusiasmo per offrire agli ospiti una degna accoglienza. “I ragazzi – afferma Susta – trascorrono il soggiorno terapeutico nelle strutture e questo per dare loro l’opportunità di stare tutti insieme. Comunque, non abbiamo escluso a priori la possibilità che una famiglia prenda un bambino per una giornata. Il nostro intento è di aiutare questi minori, sia intervenendo da un punto di vista sanitario – e a tal riguardo, devo dire che la Regione Umbria, fra le poche, rilascia un tesserino che permette loro di avere una copertura per le eventuali visite mediche – ma soprattutto da un punto di vista umano. I bambini svolgono diverse attività, seguono corsi di italiano e partecipano a dei campi scuola. La nostra attenzione – ricorda ancora Susta – è rivolta anche all’istituto n. 3 di Gomel, dove vivono questi ragazzi. Abbiamo già ristrutturato i fatiscenti servizi igienici di questo edificio. Ora abbiamo acquistato dieci macchine che verranno messe in opera nel prossimo mese di settembre, per attivare un laboratorio di maglieria-sartoria per trenta ragazzi. Questo grazie all’aiuto offerto dal direttore della Masvil Ilvano Arcioni. In futuro – conclude Susta – vogliamo creare un villaggio per accogliere dei ragazzi portatori di handicap. Questo progetto sarà portato avanti in stretta collaborazione con la federazione nazionale Avib (associazioni di volontariato italiano in Bielorussia). Nei giorni scorsi il presidente Antonio Bianchi ha visitato la sede Uvisp di Bastia Umbra ed in quella occasione è stata ribadita la volontà di fattiva collaborazione tra i due organismi. L’idea è quella di creare un villaggio per accogliere dei ragazzi portatori di handicap. In cantiere anche progetti di formazione professionale in Bielorussia.
Roldano Boccali
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