Dal turismo allo sport cosa si può cambiare

Appello del Pd al sindaco per dare una spinta allo sviluppo economico
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Cambiano le disposizioni regionali in materia di turismo, sport, commercio, distribuzione carburante e somministrazione di alimenti e bevande. “Il provvedimento consente di ripensare il potenziale del territorio” dichiara la sezione bastiola del Partito democratico “e, quindi, ci aspettiamo che l’amministrazione Ansideri si aggiorni, con effetti immediati, sulle importanti novità. A questo proposito, il nostro gruppo politico si propone quale interlocutore propositivo e positivo nei confronti della squadra di governo”. Di cosa si parla esattamente? Nell’ultima seduta di legislatura, il consiglio regionale dell’ Umbria ha approvato il disegno di legge che percepisce le direttive europee sulla liberalizzazione di servizi, commercio e altre attività produttive; il che si annuncia come la possibilità, da parte delle amministrazioni comunali, di riprogettare il potenziale del territorio dal punto di vista turistico e commerciale. “Proponiamo a Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra, un momento di confronto pubblico per discutere di quale potrebbe essere lo sviluppo cittadino relativo al commercio – si fa sapere dal gruppo piddino bastiolo – e si potrebbe partire a ragionare in base allo studio che l’ex amministrazione, guidata dal primo cittadino Francesco Lombardi, aveva commissionato per monitorare lo stato del commercio di Bastia Umbra, anche in relazione allo scenario regionale. E’ necessario partire dall’analisi di questi dati per programmare con lungimiranza quali le scelte da compiere. Il nostro gruppo politico è pronto a affrontare il tema di interesse generale, con idee, valutazioni e proposte, a fare la sua parte anche a mezzo del gruppo consiliare, per valutare le opportunità che ci propone oggi la Regione Umbria. L’argomento, se non affrontato con i giusti tempi e metodologie, potrebbe trasformarsi, per la nostra città e per il tessuto imprenditoriale che in essa opera, in una perdita di credibilità e opportunità, con risvolti potenzialmente molto dannosi”.