Ospite all’Esperia l’attrice Giovanna Vignola. Che ha parlato del film di Sorrentino e dell’acondroplasia
BASTIA UMBRA “Nella vita l’importante non è essere alti,ma essere all’altezza”. Un messaggio di forza e una lezione di vita è quella di Giovanna Vignola, l’attrice perugina del film “La grande bellezza”, che sabato sera,8 marzo, è stata ospite della serata al teatro Esperia organizzata dall’assessore alla Cultura Fabrizia Renzini.Un ospite d’onore eccezionale che con la sua interpretazione nel ruolo di “Dadina” ha contribuito al trionfo della pellicola italiana, diretta dal regista Paolo Sorrentino, premiata con l’Oscar come miglior film straniero. Raccontando il perché del suo ruolo, l’attrice ha spiegato
ai presenti come sia possibile, se pur difficile, vivere e convivere con la sua disfunzione genetica, l’acondroplasia, spronando tutti coloro che sono “diversi”ad uscire e stare a contatto con gli altri ed il mondo,senza paura.L’assessore Renzini ha spiegato ai presenti che la serata si è ispirata al film di Sorrentino per dare al sostantivo bellezza un’accezione diversa, “che si distaccasse dai tradizionali canoni estetici, per esplorare un universo femminile fatto soprattutto di valori interiori e capacità personali”.Il ricavato della serata è stato devoluto a favore dell’associazione “Acondroplasia
insieme per crescere”, di cui Giovanna Vignola è referente per l’Umbria e ha visto l’intervento di Maria Teresa Pietro bono ed Esperanza Fernandez, che hanno letto biografie sulle grandi donne, italiane e straniere, che hanno fatto la storia.