BASTIA UMBRA Oltre 700mila euro in meno. A tanto ammonta il “buco” finanziario causato dalla riduzione di trasferimenti statali per il 2013 al quale l’amministrazione ha dovuto far fronte con una variazione di bilancio discussa e approvata nel corso del consiglio comunale di giovedì. A illustrare la pratica è stato l’assessore Roberto Roscini, che ha spiegato come queste minori risorse abbiano comportato una riduzione dell’avanzo di parte corrente di 160 mila euro, destinato a due opere pubbliche, perle quali si è reso necessario accendere due mutui. Le ulteriori risorse per far fronte all’ammanco sono state reperite con il recupero dell’evasione di Ici e Tarsu (246mila euro), con il conguaglio a favore del Comune della rete metano (276mila euro per il biennio 2012-2013) e con economie di spesa per i restanti 21mila euro. “I tagli – ha commentato il sindaco Stefano Ansideri – non avranno effetto sui servizi correntemente forniti dal Comune; rimane il rammarico per il fatto che risorse consistenti, trovate nel corso dell’anno,non saranno spese a favore dei cittadini ma avranno come destinatario lo Stato”. La pratica ha visto il voto contrario dell’opposizione, critica sulla gestione delle risorse da parte dell’amministrazione. “Si continuano a spendere male i soldi pubblici”, ha rilevato il consigliere del Pd Casagrande provocando un’infervorata replica da parte dell’assessore Fratellini, secondo il quale “se c’è qualcuno che ha speso male i soldi in passato, non è di certo l’amministrazione Ansideri, che ha saputo tamponare un imprevisto taglio di 700mila euro con azioni virtuose senza aumentare le tasse”.
Sa. Cap.