Bastia

Da quale pulpito viene la predica!

Nella recente conferenza stampa del PD di Bastia è stata sentenziata, senza appello, la bocciatura dell’amministrazione del Sindaco Stefano Ansideri. Ci verrebbe da dire subito: da quale pulpito viene la predica! A guardar bene emergono le solite accuse generiche e politicizzate , i consueti giudizi sommari privi di qualsiasi rilievo oggettivo.  Perché continuare a guardare le cose con un solo occhio? Agli amici del PD sfugge che negli ultimi tre anni le imposte non sono state aumentate e che è stata abolita la tassa di scopo. Sfugge che Bastia Umbra è uno dei quattro comuni dell’Umbria che praticano le aliquote IMU più basse. L’Amministrazione Ansideri  in questi momenti di dura crisi ha cercato sempre di compiere scelte meditate e consapevoli,  rivolte sempre  ad agevolare le famiglie:  tutto ciò senza diminuire il livello dei servizi offerti  ai cittadini.  Sono state adottate misure di revisione sulle convenzioni relative allo smaltimento dei rifiuti, sulle erogazioni del gas metano, sulla cura del verde che hanno determinato di fatto un cospicuo recupero di costi.
Secondo noi non può essere criticato il metodo con cui si sta procedendo alla redazione del nuovo Piano Regolatore. Mettersi all’ascolto dei cittadini attraverso lo strumento dell’Urban Lab,  lasciandosi condizionare da chi ha tutto il diritto di essere protagonista dell’evoluzione del proprio territorio,  non può essere tacciato come tempo sprecato . E’ una innovazione che va contro il solito metodo dirigistico di gestire l’urbanistica.
Al PD è sfuggito anche che in questo periodo quasi drammatico per le finanze locali, Bastia è un cantiere aperto per migliorare la viabilità e lo sarà ancor di più fra qualche giorno quando inizieranno i lavori per il recupero dell’ex professionale e dell’ex chiesa di Sant’Angelo. Il  Palazzo della Salute è oramai una bella realtà, mentre si sta facendo ogni sforzo per giungere in tempi brevi all’approvazione del Piano San Marco. A proposito di quest’ultimo e della scuola elementare di XXV Aprile  in esso prevista  troviamo singolare che vengano mosse critiche sui tempi di realizzazione da chi in passato non è stato in grado di realizzarla con i giusti criteri tanto da confinare gli alunni al secondo piano di un centro commerciale. Si disse  a suo tempo che questa sistemazione era “provvisoria”: parliamo del mese di settembre del 1986.
Ai proclami devono seguire proposte alternative e concrete. Questo è indispensabile per chi, come annunciato in maniera perentoria e fin troppo ottimistica,la prossima volta crede di andare  a governare la città .  Proposte che al momento obiettivamente non ci sembrano così illuminanti. Come diceva B.C. Forbes “ la critica, come la carità, dovrebbe cominciare in casa propria”.
UDC di Bastia

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