Bastia

Da parcheggio a polo culturale

Edifici residenziali e commerciali saranno immersi nel verde pubblico
L’area dell’ex mattatoio sarà recuperata

BASTIA UMBRA – Da “retro della città a biglietto da visita per chi entra a Bastia”: è questo il progetto ambizioso che si cela dietro al piano urbanistico per il recupero dell’area ex mattatoio, disegnato per ripensare una parte importante di città (che cento anni fa vedeva sorgere il suo fulcro commerciale)al fine di restituirle dignità e autonomia. Un progetto articolato e innovativo, che vuole ricalcare la storia, intrecciandola al presente,e far sì che l’antica piazza del mercato torni a splendere diventando una moderna agorà. Il piano è stato svelato ai cittadini venerdì sera, durante una partecipata assemblea pubblica, dal sindaco Stefano Ansideri, dall’assessore Luca Livieri e dal padre del progetto,l’architetto Pietro Carlo Pellegrini.L’area ex mattatoio (ovvero zona di ristrutturazione “R6”) comprende piazza Palmiro Togliatti (nota come piazza del Mercato)e si estende per una superficie complessiva di oltre 29.000 metri quadrati compresa entro quattro vie: Veneto, Allende, IV Novembre e San Michele Arcangelo.Una vasta zona perlopiù dismessa e abbandonata, la cui importanza storica si è sbiadita col passare del tempo e che attende da molti anni il proprio riscatto. “Grazie al recupero del mattatoio – ha affermato Ansideri – che accoglierà sala consiliare e auditorium, e al nuovo edificio che ospiterà la biblioteca comunale, la piazza potrà acquistare centralità trasformandosi da parcheggio a polo culturale e luogo di incontro”. Come illustrato da Pellegrini, nell’area sorgeranno edifici destinati a uso residenziale,commerciale e dirigenziale e parcheggi pubblici e privati, affiancati da un sistema di parcheggi sotterranei per un totale di 568 posti auto. Previsti cinquemila metri quadri di verde pubblico.
Perlopiù positiva la reazione dei cittadini presenti, intervenuti al dibattito esprimendo soddisfazione ma anche qualche perplessità.
Oltre al nome della piazza, che molti vorrebbero chiamare “col suo vero nome”, ha fatto discutere l’edificio della biblioteca, che rompe gli schemi del paesaggio urbano a cui i bastioli sono da sempre abituati, e la viabilità, per la quale c’è chi ha suggerito dei
sottopassi di raccordo verso il centro storico. A tal proposito Livieri ha anticipato che è allo studio un progetto per la realizzazione del parcheggio sotto la centrale piazza Mazzini e che, in futuro, si potrebbero collegare i due parcheggi sotterranei per unire tutto il centro
storico. Quanto ai tempi, l’assessore è fiducioso.

Sara Caponi

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