Bastia

Da chiesa a museo, presto i lavori a S. Croce

Il progetto prevede per l’edificio una duplice funzione: sacra ed espositiva


Ospiterà le opere della città, in autunno la presentazione


BASTIA UMBRA – Uno dei più antichi edifici di culto di Bastia, la chiesa di Santa Croce situata nella centrale piazza Mazzini, si appresta a diventare un museo cittadino.
Un museo che dovrà ricordare ai bastioli la propria storia, legata a doppio filo con le vicende della chiesa locale.
Il progetto della chiesa-museo di Santa Croce è ormai prossimo alla stesura definitiva. Il parroco don Francesco Fongo ha da tempo annunciato che l’antica chiesa romanica è destinata ad ospitare le opere d’arte della città.
Il progetto, cui da anni sta lavorando la squadra composta da professionisti e responsabili di alcuni settori della parrocchia e presieduta da don Francesco e dal docente di Storia dell’Arte medioevale Corrado Fratini, in autunno sarà illustrato alla città.
Il progetto, di recente perfezionato in seguito alle osservazioni fatte dal funzionario della Soprintendenza al patrimonio storico-artistico dell’Umbria Maria Brucato, prevede per l’edificio sacro una duplice funzione: chiesa officiata e museo parrocchiale.
L’ingresso al museo avverrà dall’ambiente posto sotto il campanile dove troverà spazio il book-shop e la biglietteria. Da lì si accederà in un ambiente di passaggio dove verrà illustrata la fase romana della città con l’ausilio di pannelli didattici e reperti.
Il visitatore poi entrerà nella chiesa dove la storia cittadina sarà raccontata ripercorrendo le vicende delle diverse chiese di Bastia insieme alle tradizioni religiose della comunità parrocchiale.
Quanto agli arredi relativi alla funzione liturgica, il tabernacolo, il pulpito e la fonte battesimale, nei limiti del possibile, saranno ricollocati tenendo conto dell’originaria disposizione.
“Si tratta – afferma soddisfatto don Francesco Fongo – di un progetto davvero interessante che farà rivivere la chiesa di Santa Croce e allo stesso tempo darà vita ad un museo che potrà accogliere tutte le opere di un certo rilievo della parrocchia a cominciare dal Polittico di Sant’Angelo. Un motivo di orgoglio per l’intera città di Bastia”.

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