SERIE D GIRONE E Per gli insulti al giocatore Toledo
Intanto in rosa è arrivato il difensore Di Francia
Alla prossima saranno porte chiuse. “Un malinteso: ce l’avevamo coi nostri”
di Leonello Carloni
BASTIA UMBRA-La gente di Bastia, ieri mattina , si è svegliata quasi incredula dopo aver letto i giornali nell’apprendere la notizia di chiusura dello stadio in seguito agli insulti” razziali”,avvenuti nel corso del primo tempo contro la Pistoiese,sanzione però sospesa in segno di diffida.Della sua tifoseria organizzata, si sono scritti più volte questi aggettivi; calda, generosa,a volte irrequieta e vivace ma mai razzista.Evidentemente il direttore di gara designato per quel match:Lorenzo Vailante di Cava de’ Tirreni ma appartenente come sezione Aia a quella di Nocera Inferiore,ha sentito tre classici “buu” venire dalla tribuna occupata dai tifosi locali e interpretati come se fossero indirizzati verso l’attaccante avversario Toledo che prima dei quei momenti aveva realizzato una doppietta e colpito anche un palo.Valutazione errata. Infatti, questi spiacevoli e deprecabili episodi sono stati indirizzati dalla tifoseria del Bastia verso i propri giocatori che stavano disputando una gara non all’altezza di quanto sperato. Questa versione, è stata fornita allo stesso direttore di gara dal dirigente accompagnato Giancarlo Babbuini ma il direttore di gara è stato di altra opinione. Ma una domanda sorge spontanea. Se è vero come è vero, che l’arbitro ha recepito bene i cosidetti “buu” perché ha fatto finta di non sentire la parola “vergogna” più volte scandita in coro dai tifosi e non certo verso la squadra avversaria? Ecco perché, la società ritiene la sanzione della diffida esagerata e sta studiando attentamente le modalità per il ricorso.
Mercato Intanto parlando della squadra, ieri si è aggregato il difensore ex Renato Curi Angolana Nicola Di Francia (1985) che ieri si è allenato per la prima volta agli ordini di Cocciari.