Dopo ben 24 anni i biancorossi tornano in Interregionale Le firme di Battistelli, Tomassini e Pica sul grande salto-Al Comunale esplode la gioia rinviata da un paio di settimane: finisce 3-0 contro la Nestor (ora salva) Invasione di campo pacifica da parte dei Mad Boys, poi cori e una festa che è proseguita fino a sera
BASTIA UMBRA – Tripudio. Tripudio non solo biancorosso. Al triplice fischio finale, hanno festeggiato in due: Bastia per la vittoria del campionato e la promozione in serie D, Nestor per la salvezza, anticipata.Non ha fatto sconti dunque il Bastia che batte 3-0 la formazione di Costantini e taglia a braccia alzate il traguardo tanto sognato e atteso dalla città da ben ventiquattro anni. E’ serie D, ora è il sogno è diventato realtà.Cronaca Pur priva di importanti pedine come Silveri,Mariani e Borrelli la squadra trascinata da un pubblico numeroso ed entusiasta ha sbloccato subito il risultato con Battistelli, bravo ad approfittare di una “dormitina” generale del reparto difensivo degli azzurri e mettere in rete. Lo stadio, già ribollente di passione, è letteralmente esploso di gioia. Il vantaggio ottenuto non ha calmato i giocatori in campo che al 6’ con Oresti, direttamente su calcio di punizione,hanno sfiorato il raddoppio.Il bolide del bravo centrocampista locale si è andato ad infrangere sul palo, poi Pica sulla ribattuta non ha trovato lo specchio della porta. Il raddoppio però, era solo rimandato di pochissimo. Al 13’ infatti il giovane Canestri si involava sulla fascia e mandava al centro un cross preciso che Tomassini di testa spediva alle spalle di Marinacci. Marcatura questa a lungo applaudita dai tanti spettatori presenti. Il Bastia a questo punto con il risultato saldamente in mano, poteva controllare la reazione generosa della Nestor, senza subire grossi pericoli mentre il suo generoso pubblico intonava a gran voce “Serie D, serie D”. Nel secondo tempo, al rientro delle squadre in campo il pensiero soprattutto degli ospiti era rivolto solo alle gare della Real Virtus e del Cascacastalda.Ma per completare la festa già in corso mancava una firma di autore, quella di Totò Pica. La stessa veniva messa al 28’quando il solito Oresti,trovava il corridoio giusto per lanciare proprio il cannoniere del campionato che dopo un buon controllo, infilava in diagonale ancora Marinacci. Una vera piramide umana, composta dagli stessi compagni di squadra, ha così potuto festeggiare Pica,arrivato con questa marcatura a quota ventuno reti. Quella scena è stata un’ulteriore
conferma della solidità di un gruppo che ha voluto fortemente vincere questo campionato. Il palo clamoroso colpito da Omgha Manga ha solo fatto tremare Tajolini e tutti i presenti. Poi al fischio finale la solita, pacifica invasione,ha fatto proseguire la festa.E’ serie D, tutto vero.
di Leonello Carloni
DIETRO LE QUINTE
Eraldo e Franca, e chi vi tiene?
“Nonno” e “mamma” saltano. Prezioso il magazziniere Roberto
BASTIA UMBRA Tutti hanno svolto un ruolo importante per costruire questa importante vittoria attesa ben 24 campionati. Il presidente Paolo Bartolucci ne è stato il motore, economico e organizzativo,generoso come non mai. Il super direttore Agostino Miloto ha prima indicato alla società la strada da percorrere,poi,ha saputo costruire una macchina che è andata alla velocità giusta.Efficace il team manager Alessandro Baldacci, sempre bravo e puntuale nella delicata fase di raccordo fra società e squadra. Ma dietro a queste persone hanno lavorato lontano dalle luci della ribalta persone come la signora Franca, considerata a ragione dai giocatori una seconda mamma. Se tutti prima di ogni allenamento hanno trovato sempre divise pulite e stirate lo si deve al lavoro instancabile proprio di Franca. Brontolone ma buono come il pane anche “nonno” Eraldo, geloso del terreno di gioco mantenuto sempre in buone condizioni. Se tutti i giocatori non è mancato mai nulla il merito è del magazziniere Roberto, precisissimo. Grande e di sacrificio poi la collaborazione di Luciano, Ferruccio,Giuliano e Claudio che si sono sobbarcati l’impegno della biglietteria e il controllo delle porte d’ingresso. La squadra, ha avuto sempre un alto rendimento fisico. Evidentemente il duro lavoro del prof Garcea è stato utilissimo. Come quello del preparatore dei portieri di Vescovi che ha di fatto costruito il grande Tajolini. Determinante anche lo staff medico composto dal responsabile Andreani e dai fisioterapisti Sforna e Giovagnoli.
Leo. Car.
Spogliatoi Il diesse tira le somme del suo operato. Il team manager Baldacci: “Era tutto previsto dalla terza giornata”. E l’ex Panzolini è felice due volte
“Ho avuto carta bianca: ecco i risultati” C’è chi fa il bagno in piazza nella fontana
BASTIA UMBRA Tutti in campo a cantare e abbracciarsi. Bellissimo quello fra il presidente Bartolucci e Scarfone. Nel frattempo sono spuntate le magliette con su scritto “+ forti D tutto”.Milioto Felicissimo il diesse Agostino Milioto:“Tutto è cominciato la scorsa stagione – racconta felice -, il presidente era demoralizzato per il mancato raggiungimento dei play off. Io allora gli chiesi se mi poteva dare carta bianca sulla scelta dell’allenatore e dei giocatori. Mi ha dato l’ok… e questi sono i risultati”.Baldacci Ma se il lavoro di Milioto è stato determinante, molto importante è stato anche quello svolto dal team manager Alessandro Baldacci: “Dopo la vittoria di San Sisto alla terza giornata – ha detto – ho intuito che saremo stati protagonisti. Bravi tutti, un grazie a questa gente che non ci ha mai abbandonato”.
Panzolini Questo clima di festa ha coinvolto anche la Nestor, contenta per la salvezza. Per tutti ha parlato l’ex Panzolini: “Sono molto contento per la vittoria del Bastia, squadra del la mia città e felice per questa salvezza”. Festa del Bastia che è poi proseguita in piazza Mazzini dove alcuni hanno fatto il bagno nella fontana della piazzetta Franchi.
BASTIA: Tajolini 7, Canestri 7, Pacciarini 7, Oresti 7, Romani 7, Arcioni 7, Milletti 7 (45’ st Fiorucci sv), Marchetti 7,Tomassini 7, Pica 7 (39’ st Speranza sv),Battistelli 7 (42’ st Petrioli sv). All.Scarfone 7
NESTOR: Marinacci 7, Cardinali 6.5,Alessandri 6, Ricci 6 (37’ st Zamporlini sv), Anelli 6, Rampacci 6.5, Lanari sv(27’ pt Rossi 6), Panzolini 6.5, Tascini 6.5, Omgha Manga 6.5, Pacalau 6 (19’st Agoumi 6). All. Costantini 6
ARBITRO: Cappabianca di Terni 6.5 (Buonomo, Pantalloni)
RETI: 2’ pt Battistelli, 13’ pt Tomassini,28’st Pica.
NOTE: Ammoniti Battistelli e Tomassini
IL CAMMINO
Quel ko col San Sisto, poi la volata
Sale la squadra che ha meritato di più. Col Nocera solo un rallentamento
BASTIA UMBRA Conquista D la squadra più forte, la più attrezzata che strappa il biglietto con merito. Ha costruito un bel giocattolo il diesse Agostino Milioto e mister Rosario Scarfone lo ha guidato con maestria. Il diesse di Agrigento che si è innamorato dell’Umbria non ha fatto spendere troppo al presidente Bartolucci, ma gli euro sono stati investiti per le pedine giuste. Un attacco con Pica e Borrelli è un lusso per la categoria, un portiere come Tajolini è sinonimo di garanzia. Il Bastia era partito per vincere e harispetto obiettivi e consegne, poco importa se al debutto si è registrata la caduta al “San Girolamo” contro la rivale di mille battaglie chiamata Narnese. Da lì sono arrivate sette vittorie di fila. La svolta è doppia: i colpi esterni con Casacastalda e Tiberis hanno caratterizzato un po’ tutta l’annata dei biacorossi. Quelle vittorie, nette, hanno evidenziato un’organizzazione, un valore aggiunto di Bastia, perfetto. Una squadra che negli spazi colpisce in maniera letale. Col Collepepe un’altra vendemmiata di gol, ma è pesantissimo il guizzo di Gualdo, in uno dei campi più difficili della categoria. Lì il Bastia ha allungato la marcia, e per le altre non c’è stato solo da rincorrere, ma anche da arrancare. Il Bastia chiude il girone di andata senza problemi, tenendo a debita distanza la Narnese. Prima di Natale lo scontro diretto al Comunale e lì i biancorossi vendicano il ko dell’andata, allungano il distacco e mettono una pietra miliare sul campionato. Il Bastia dopo 120 giorni ritrova una sconfitta.Galeotto il colpo del San Sisto, ma la debacle non pregiudica la corsa e i sogni di primato.Battistelli e soci restano lassù, perché sono l’organico più forte, più completo e anche gli infortuni (pesante quello di Silveri) non arrecano danni. Questa squadra è la più forte, la più collaudata e il colpaccio di San Venanzo all’ultima curva è un po’ l’emblema di una stagione fantastica e di una cavalcata straordinaria. La festa ora può davvero iniziare e il pari interno col Nocera forse ha solo rimandato l’appuntamento.
LE PAGELLE DELLA STAGIONE
Oresti, la bella scoperta Un Marchetti coi fiocchi
“Totò” è un vero tenore, Tajolini abbassa la saracinesca
BASTIA UMBRA – Tutti promossi i biancorossi. Ecco le pagelle dell’anno.
TAJOLINI 9,5 La saracinesca biancorossa,è stato in più di una occasione decisivo,neutralizzando anche importanti e decisivi calci di rigore.
CANESTRI 9 Un “finto” giovane, nonostante che sia un 1995, visto il suo modo esuberante di giocare e la sua malizia da giocatore esperto mostrata più volte.
PACCIARINI 9 Le vicissitudini di Montevarchi sono ormai alle spalle. Grande il suo contributo alla squadra in un momento cruciale della stagione.
MARIANI 9 Stagione da incorniciare. Campione d’Italia con la casacca dell’Umbria. Vincitore del campionato con il Bastia e prossimo a conseguire il diploma da ragioniere.
ROMANI 9 La tifoseria lo ha eletto come uno dei beniamini. Le sue potenzialità come difensore centrale sono enormi. In più ha realizzato gol importanti e pesanti.
SILVERI 9 Occhi di ghiaccio, personalità da vendere. Un vero leader insomma in campo e fuori, come il ruolo di capitano gli richiedeva.
PANZOLINI 8 Difensore di belle speranze, ha avuto il merito di farsi trovare sempre pronto, specialmente a partita in corso.
SPERANZA 8 Sbarcato a Bastia in punta di piedi, ha saputo inserirsi nel gruppo nella giusta maniera. Positivo nelle gare contro la Real Virtus e in quella di San Venanzo.
ORESTI 9,5 Per tutti una bella scoperta.Non per Milioto che lo ha convinto a scendere di categoria e prendere per mano tutta la squadra, specialmente nelle cosidette gare infuocate.
MARCHETTI 9,5 Fantastica la sua stagione. Sentendosi finalmente responsabilizzato, ha dato sempre il massimo, disputando una stagione con i fiocchi.
ARCIONI 9 Un grande uomo e soprattutto
un bravissimo calciatore. Con un ginocchio malandato, pur di giocare, ha risposto sempre presente ricoprendo in campo più ruoli.
MILLETTI 9 Un giovane diventato una certezza. Dinamico, aggressivo, ha tutte le potenzialità per diventare un giocatore vero essendo nato solo nel 1995.
FIORUCCI 8 Un motorino sempre acceso.Dopo un promettente inizio di stagione dove ha realizzato pure un gol un noioso infortunio ne ha frenato l’ascesa.
BORRELLI 9 Nonostante un guaio muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo per oltre due mesi, è riuscito a dare un grande contributo alla squadra.
PICA 9,5 Un vero “tenore”, interprete di un gruppo tenace che ha voluto questa vittoria. Dopo il successo con il Group questo con il Bastia per “Totò”, ha il sapore del trionfo.
BATTISTELLI 9,5 Grazie alle sue soventi accelerazioni le difese avversarie si sono aperte permettendo così ai compagni di reparto di andare in gol. Da bastiolo vede esaudirsi suo sogno.
TOMASSINI 9Un altro giovane arrivato in corsa e subito bene inserito. Pesante come un macigno il suo gol realizzato nel big match con la Narnese.
EUGENI 8 Solo spezzoni di partita ma il giocatore, ha molte frecce nel suo arco da scagliare. Esemplare nel comportamento tenuto durante la stagione.
ANTONINI,ROSIGNOLI e ESPOSITO 8 Tutti e tre hanno avuto il loro piccolo momento di gloria.
MISTER SCARFONE 10 Dietro quella faccia docile, si nasconde un uomo vero, un allenatore che sa il fatto suo. Concreto, abile nel tenere sempre sulla corda tutto il gruppo. Sereno e spietato nel pretendere da tutti sempre il massimo.

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