E’ la città della provincia ad aver subito il maggiore ridimensionamento: tra il meno 20 e 30 %

PERUGIA – I dati dell’Agenzia del territorio relativi al 2007 evidenziano, tra le altre cose, un aumento della distanza dei livelli medi di quotazione degli immobili residenziali del perugino rispetto al resto della provincia, con un lieve, ma costante incremento (1,39) del differenziale complessivo provinciale rispetto alla macro-area dei valori più depressi (i Monti Martani). Si allungano così le distanze tra i mercati più forti e dinamici e quelli più deboli.
La maggiore flessione di compravendite, in termini assoluti, viene registrata nel corso del 2007 da Bastia Umbra (-30,20%) che amplifica il dato negativo già registrato nel 2006.
Tra i piccoli comuni (fino a 5000 abitanti), si segnalano Monte Castello Vibio (Media Valle del Tevere) e Paciano. La vivace ripresa registrata nel corso del primo semestre 2007 dal comune di Fossato di Vico si ridimensiona invece nel corso dell’anno, pur rimanendo significativa.
Da segnalare la decisa contrazione del mercato di Magione (-14,11%), che comunque nell’ultimo triennio è cresciuto del 24,09%.
I boom di Spoleto. e Marsciano hanno trascinato i mercati delle rispettive macroaree di apparternenza: lo Spoletino registra un’espansione del +29,87%, la Media Valle del Tevere del +28,21%.
I dati diffusi dall’agenzia si riferiscono ai più significativi driver di mercato relativi alle dieci macroaree della provincia di Perugia: Alto Tevere, Assisiate, Eugubino-Gualdese, Colli del Trasimeno, Folignate, Media Valle del Tevere, Monti Martani, Perugino, Spoletino e Val Nerina.

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