ECCELLENZA BASTIA NELLA BUFERA 
 


IL PRESIDENTE «L’atteggiamento dei tifosi non è sostenibile La squadra va»
 
— BASTIA —
LA SQUADRA di Massimo Cocciari deve crescere per centrare l’obiettivo salvezza, ma a crescere dovranno essere anche altre competenti del Bastia calcio. Lo scontro e le polemiche seguite alla sconfitta casalinga con il Trestina sono acqua passata e il successo conquistato a Campitello domenica scorsa dovrebbe offrire motivi di serenità. Non la pensa così il presidente Gianni Cristofani che, dopo aver pensato alle dimissioni, resta al suo posto insieme allo sponsor Bartolucci, ma non perdona le pesanti offese lanciate dagli ultras ‘Mad boys’.
«Se il problema fossero gli errori compiuti nell’impostazione della squadra e risalenti al precampionato — sottolinea Cristofani — la questione non si porrebbe. Infatti, siamo noi dirigenti per primi a riconoscere questi errori. Le parole, però, sono come pietre, e gli insulti di domenica 13 gennaio lanciati dai tifosi sono offese personali che non si cancellano». Ha ragione il presidente a lamentare che la protesta è andata oltre il tollerabile, anche se la rabbia può spiegare, ma non giustificare, gli eccessi degli ultras.


TANTO PIÙ che i vertici del Bastia, consapevoli delle proprie responsabilità sono rimasti al proprio posto. «L’abbiamo fatto perché le dimissioni in questo momento rappresenterebbero una fuga dalla realtà. Una realtà difficile — spiega il presidente —, ma non disperata. Lo dimostra la vittoria a Capitello, ma soprattutto la professionalità del tecnico Cocciari, che ha continuato a lavorare con impegno e serietà, e l’entusiasmo della squadra. Ci sono margini di recupero e concrete possibilità di salvezza. Noi ci crediamo e continueremo a lavorare per questi obiettivi fino alla fine del campionato». Domenica al Comunale arriva il Todi di Stefano De Nigris, il tecnico che ha guidato tre anni fa il Bastia, con l’intenzione di far bene. E’ il momento che i biancorossi mostrino le proprie qualità tra le mura amiche, e non solo in trasferta. Serve, oltre all’impegno dei giocatori, che i tifosi mostrino non solo rabbia, ma attaccamento ai colori locali.
m.s. 

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