I Comunisti italiani voteranno il bilancio di previsione pur non condividendolo


BASTIA UMBRA – Nessuna divisione in seno all’ala dl del partito democratico bastiolo. Il direttivo della Margherita rimarca infatti “la totale condivisione tra gruppo consiliare e partito sulle iniziative politiche da assumere in conseguenza della revoca da parte del sindaco della delega all’Urbanistica a Giorgio Antonini. Iniziativa molto grave, sia nei modi che nella sostanza, rispetto alla quale si è ancora in attesa di conoscere da parte del sndaco le reali cause che l’hanno determinata. L’assenza del nostro rappresentante Caleri all’ultimo consiglio comunale ha cause puramente politiche ed è in sintonia con quanto stabilito dal partito a livello locale. Con una lettera inviata al sindaco prima del consiglio – viene ricordato – si evidenziava infatti che non si garantiva la presenza dei nostri rappresentanti. Per quanto riguarda la posizione assunta dal vicesindaco Nadia Cesaretti, presente insieme agli altri assessori in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, va precisato che a suo tempo è stata segnalata al sindaco come rappresentante in giunta della Margherita e non della società civile. A testimonianza di ciò, ricordiamo la sua candidatura per la Margherita alle elezioni provinciali”. Il direttivo della Margherita ritiene inoltre inopportune anche alcune recenti dichiarazioni di Graziano Lombardi circa il prendere posizione e il decidere le strategie a nome e per conto del costituendo partito democratico. “Pur sottolineando l’importanza vitale della società civile nel processo di formazione del Pd locale, l’unico ruolo, infatti, che ha avuto Lombardi è stato quello, prezioso, di vivace appartenente al comitato costituente che con le elezioni del 14 ottobre ha esaurito il proprio compito. Quando poi saranno costituiti gli organismi dirigenti a livello locale, il pd sarà legittimato. Ds e Margherita non essendosi ancora sciolti, non possono essere sostituiti da chi non ha avuto il consenso degli elettori”.


I Comunisti italiani di Bastia puntano il dito contro il bilancio previsionale per il 2008 relativo al Comune che, secondo loro, presenta elementi di criticità.
“L’aumento dell’aliquota dell’addizionale Irpef, che passa dallo 0,4 allo 0,6, l’aumento della tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che subisce un incremento pari a circa il 13% e l’introduzione di un’imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche, previste dalla manovra che verrà sottoposta domani all’approvazione del consiglio comunale, richiederanno alla cittadinanza bastiola una serie di sacrifici per l’anno 2008. La segreteria provinciale del partito – si legge in una nota – ha ritenuto opportuno interpellare i propri esponenti all’ interno dell’amministrazione comunale allo scopo di verificare la possibilità di produrre in extremis delle modifiche alla proposta di manovra, rendendola meno gravosa e più conforme ai valori propri della sinistra. Sarebbe opportuno prendere in considerazione l’ipotesi di un ulteriore taglio della spesa corrente e l’introduzione di una fascia di esenzione dal pagamento dell’Irpef per i redditi più bassi. In assenza di tali modifiche, sostanziali ed in grado di beneficiare concretamente la cittadinanza, il partito, a scanso di equivoci, darà comunque mandato ai propri esponenti in consiglio comunale di votare favorevolmente, anche in considerazione delle recenti vicende interne alla giunta e facendo dunque appello al proprio senso di responsabilità in una situazione nella quale un eventuale voto contrario o d’astensione potrebbero determinare gravi conseguenze per la città, esprimendo tuttavia la propria forte critica”.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Loading

comments (0)

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.