Bastia

Crisi? Le aziende a Bastia resistono

Il numero delle imprese sceso solo dello 0,83%, i settori con il calo più consistente: costruzioni e commercio
I dati I numeri relativi alle aziende sono stati forniti dalla Camera di Commercio di Perugia

di TIMOTEO CARPITA
BASTIA – A Bastia Umbra impazza la campagna elettorale per il rinnovo della Giunta e del consiglio comunale. A sfidare il sindaco uscente Stefano Ansideri (centro-destra), sono scesi nell’agone politico Simona Carosati (centrosinistra), Marcello Rosignoli (Movimento 5 Stelle), Luca Livieri (Fratelli d’Italia).
Il primo cittadino che uscirà dalle consultazioni del prossimo 25 maggio dovrà affrontare la condizione economica della città e continuare a cercare e trovare soluzioni adeguate giorno per giorno. Tutti i candidati conoscono bene la realtà del proprio territorio. Dopo aver presentato, nei giorni scorsi, una panoramica incentrata sulla vicina Assisi, ecco un’analisi focalizzata su Bastia Umbra. Gli ultimi dati pubblicati dalla Camera di Commercio di Perugia, relativi al 2013, dicono che sono registrate 2630 imprese, ma le attive sono 2150. Quest’ ultime alla fine del 2012 erano 2168 (-0,83%). Questo lievissimo calo generale sta a testimoniare che anche a Bastia alla crisi, oramai pluriennale e penetrata pure in Umbria, si risponde “tenendo botta”.
Il settore più numeroso è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio con 658 attività, il 30,6% del totale comunale e il 4,3% a livello provinciale. Seguono le costruzioni che costituiscono il 17% del tessuto comunale e il 3,9% del settore in provincia di Perugia. Al terzo posto le attività manifatturiere con il 13% delle attività comunali. Tutti gli altri settori sono presenti con percentuali distribuite tutte sotto al 10%.
A subire i cali principali sono proprio i primi due settori, rispettivamente il settore costruzioni con un -3,18% e quello del commercio con un -0,76%, al quale si aggiunge il -3,7% del comparto “Agricoltura, silvicoltura, pesca”. Invece i servizi di informazione e comunicazione hanno fatto registrare un +14,7% rispetto al 2012, che però incide poco sui totale. È interessante, poi, andarsi a guardare quali tipi di forme societarie sono utilizzate. Come nel Comune di Assisi altissima la percentuale di imprese individuali, a Bastia sono quasi la metà (44,95%). A differenza di Assisi dove le società di capitali sono di meno, risulta una quantità sostanzialmente pari di società di persone e società di capitali, entrambe poco sopra il 26%. E proprio osservando queste due forme giuridiche si rintracci a la differenza tra imprese registrate e quelle attive.

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