Al lavoro per ricucire. La maggioranza in consiglio a repentaglio
soltanto nel caso di assenza di consiglieri ex Ds o dei Comunisti italiani.
In quel caso gli ex Dl saranno determinanti
Bruscolotti, IL COORDINATORE REGIONALE
“Stiamo lavorando per arrivare ad una soluzione e per poter far ripartire il confronto per la creazione del Partito democratico. L’elezione del coordinatore comunale saràtra una settimana”
Lombardi, IL SINDACO
“Si stanno mischiando le questioni politiche con quelle amministrative che sono state portate all’eccesso capovolgendo le situazioni. Per il Partito democratico siamo alla ricerca di soluzioni”
Cesaretti, L’ASSESSORE MARGHERITA
“Ho deciso di rimanere in giunta a titolo personale per il bene della città e dei cittadini. Sono rammaricata per quello che sta avvenendo ma bisogna dare risposte a chi vive a Bastia”
Dieci Sono attualmente i consiglieri di opposizione compresi i due della
Margherita che hanno lasciato la maggioranza. Al loro interno ci sono
anche alcuni di centrosinistra candidati con la lista civica di Rossella Aristei
Undici Sono i consiglieri di maggioranza. Otto più sindaco sono in quota ai Ds e due dei Comunisti italiani. Il rischio è di parità, in quanto un consigliere Ds è mpossibilitato a partecipare attivamente alle riunioni.
Due sono i consiglieri della Margherita che hanno abbandonato la maggioranza e che si sono riservati di decidere il voto sulla base delle singole pratiche.
Uno il consigliere che potrebbe votare con la maggioranza
BASTIA – Niente Partito democratico, ma solo per il momento. E’ questa la rassicurazione che arriva dai vertici regionali e provinciali del nuovo partito, che stanno lavorando per ricucire gli strappi all’interno della maggioranza del Comune
di Bastia.
“Sono in corso una serie di riunioni tra il coordinatore provinciale, Piero Mignini, e il sindaco di Bastia, Francesco Lombardi, per arrivare al più presto ad una soluzione. Quello che abbiamo sempre sostenuto – afferma il coordinatore regionale del Partito democratico, Maria Pia Bruscolotti – è la necessità di ritrovare la passata unità non soltanto per il bene del partito ma anche per la città di Bastia che ha bisogno di risposte certe”.
Al momento, inoltre, è stata anche bloccata l’elezione del coordinatore comunale del Partito democratico, proprio in attesa di ritrovare l’intesa tra gli ex Ds e gli ex Margherita.
La prossima data per nuove elezioni all’interno del circolo è stata fissata per la metà di febbraio. Manca quindi soltanto una settimana, durante la quale si intensificheranno gli incontri e le riunioni per arrivare a far ripartire il percorso condiviso fino ad oggi dalle due componenti.
“Questa scelta della Margherita – afferma il sindaco di Bastia, Francesco Lombardi – è l’ennesimo tentativo di alzare i toni capovolgendo le situazioni. Stiamo lavorando per ritrovare l’unità e per garantire un futuro al Partito democratico anche per dare una risposta a tutte le persone che si sono avvicinate alla politica grazie a questo nuovo modo di intendere la cosa pubblica. E questo sembra decisamente un passo indietro rispetto al futuro”.
Al di là della politica in senso stretto e del dibattito in vista delle prossime elezioni, il clima, secondo indiscrezioni, è teso anche sul piano amministrativo. Il sindaco Lombardi, infatti, al momento, non ha problemi di maggioranza, malgrado l’uscita dei due consiglieri della Margherita. Infatti la maggioranza conta un voto in più, 11 per la precisione (con 8 consiglieri ex Ds, più il
sindaco, e due dei Comunisti italiani), rispetto all’opposizione (che ne conta, compresi gli eventuali voti contrari di un ex Dl, 10). C’è però un consigliere di maggioranza che, per gravi problemi personali, non può partecipare attivamente a tutte le riunioni del consiglio e alla vita politica. E’ per questo che il voto della Margherita può diventare determinante. I due consiglieri Dl hanno infatti dichiarato di voler decidere di volta in volta il voto.
La maggioranza, per evitare di “andare sotto” ha provato a cooptare il consigliere Adriano Brozzetti della Lista civica, senza però avere risposte positive in merito.
Un problema con il quale si dovrà fare i conti nel prossimo futuro, soprattutto in vista di pratiche controverse che possono rischiare di far perdere alla Giunta la maggioranza all’interno del consiglio comunale.
La scelta della Margherita, in quanto partito, di abbandonare la maggioranza per solidarietà all’assessore all’Urbanistica Giorgio Antonini, cui il sin-
daco ha ritirato le deleghe, non è stata accettata dal vicesindaco Nadia Cesaretti, con delega ai Servizi sociali, ma solo a titolo personale. “Ho deciso di portare avanti il mandato – ha dichiarato – per il bene della città di Bastia e per quello dei cittadini. Non volevo che si desse l’impressione di una politica lontana dalla popolazione e di un palazzo in cui si passa il tempo a litigare. Per questo ho deciso di andare avanti, pur con il grandissimo dispiacere di vedere la maggioranza spaccata in questo modo”.
Una scelta condivisa dai vertici regionali, che stanno cercando di trovare una soluzione per Bastia.
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