Stoccata di Fratellini del Pdl che ricorda le profonde fratture
BASTIA UMBRA – Mentre Criscuolo continua a lavorare per unire non solo il partito accanto a sé, ma anche tutto il centrosinistra, Idv e Liste Civiche comprese, c’è chi insinua che il candidato sindaco in oggetto farebbe meglio a non fidarsi dei propri sostenitori. “Premetto di nutrire stima per Antonio Criscuolo e di ritenerlo persona seria; ma non capisco come possa fidarsi dei suoi attuali sostenitori, che non più tardi del 13 giugno 2006 lo hanno, politicamente parlando, scaricato” esterna Francesco Fratellini, coordinatore comunale del Pdl. “Oggi il sindaco Lombardi dichiara che Criscuolo conosce bene le questioni legate al sociale del territorio bastiolo, in quanto medico e ex assessore e, anche per questo suo trascorso politico, aggiunge che è intorno al candidato sindaco che occorre programmare una lista forte che rappresenti il centrosinistra. Eppure, è stato proprio il primo cittadino a riprendere a se la delega consegnata nelle mani dell’ex assessore ai lavori pubblici Criscuolo, motivando la decisione con un rapporto di fiducia venuto a mancare. Dal canto suo, l’attuale candidato sindaco all’epoca incassò il colpo manifestando una grande delusione nei confronti non solo della decisione del sindaco Lombardi, ma anche del gruppo allora diessino. Criscuolo disse di non aver accettato la revoca del suo mandato, decisa dal sindaco senza alcun dibattito, definendolo un gesto degno della peggiore barbarie politica. A questo aggiunse che nel partito alcuni decidevano senza la minima considerazione dei risultati politici; alla luce di tutto questo, mi chiedo come sia possibile che le stesse vecchie facce parlino di rinnovamento. Perché adesso tutti ringraziano il sindaco Lombardi, quando si sta invocando la discontinuità rispetto alla presente amministrazione? I cittadini non hanno l’anello al naso. Forse alcuni di loro dovranno rispettare degli impegni e fare la croce sempre dalla stessa parte; ma tantissimi altri sono liberi di scegliere l’affidabilità, la capacità e la serietà di Stefano Ansideri e della sua squadra”.
Alberta Gattucci
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