Bastia

Criscuolo lancia la sfida tra le difficoltà

Bastia Presentazione ufficiale per il candidato a sindaco del Partito democratico alle Amministrative di giugno
Ancora lontano il sostegno di tutte le forze dello schieramento di centrosinistra


di MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA UMBRA – Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Diversi esponenti di primo piano del partito democratico hanno superato il dilemma in cui si arrovellava Nanni Moretti nel mitico film Ecce Bombo non prendendo parte ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione del candidato a sindaco Antonio Criscuolo. Ed effettivamente le assenze di rappresentanti provinciali e di big locali del partito si sono fatte notare ed hanno fatto più rumore delle presenze, evidenziando le difficoltà che Criscuolo sta incontrando nel tentativo di andare al voto di giugno con il sostegno di tutta la coalizione di centrosinistra. Ma Criscuolo, iscritto per la prima volta al Pci nel 1967 e dal 1975 trasferitosi stabilmente a Bastia da un paesino del golfo di Palinuro, non si scompone e tira dritto senza paura: “E’innegabile che ci siano state delle turbolenze, cercheremo insieme di fermarle e faremo di tutto per ricompattare la coalizione”. Sta di fatto che l’accordo a livello provinciale tra le forze di centrosinistra non è stato ancora trovato anche se Criscuolo dice di aver avuto da Piero Mignini rassicurazioni sul fatto che le trattative sarebbero a buon punto.
Gli fa eco il segretario del pd bastiolo Roberto Capocchia che afferma che il dialogo è aperto con Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Italia dei valori (che pure ha già presentato il proprio candidato a sindaco) e con le liste civiche di Rosella Aristei. Al momento il candidato del Pd può contare anche sull’appoggio dei socialisti guidati da Maria Rita Ascani e degli ex Pdci che si stanno riorganizzando sotto la bandiera della sinistra vendoliana.
Domani Criscuolo e Capocchia proveranno a raggiungere un’intesa anche con gli ex Margherita: “L’obiettivo è quello di continuare il percorso di dialogo con le forze di centrosinistra cercando un’alleanza sui contenuti di un programma condiviso e sui progetti per la città”. Criscuolo ha anche voluto far chiarezza circa il suo rapporto con la massoneria che ha alimentato il chiacchiericcio dell’ultimo periodo: “Ero iscritto quando ero presidente del consiglio comunale, da 4-5 anni sono un massone in sonno, ovvero un ex massone”.

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