Criscuolo c’è Ma a sinistra regna il caos ANTONIO Criscuolo candidato sindaco del Pd c’è: a smentire le insistenti voci, provenienti anche dall’interno del suo partito, che avrebbe gettato la spugna. A candidarlo sono state le primarie, in cui ha prevalso con oltre il 67% dei voti, come ha ricordato il coordinatore comunale piddino Roberto Capocchia, di fronte ad un pubblico numeroso per assistere ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione. C’era il sindaco uscente Francesco Lombardi, l’ex sindaco Lazzaro Bogliari, e numerosi esponenti del centrosinistra, ma non gli «ex» Brozzi e Lunghi. Solo alcuni a fianco del candidato: il Pd, lo Sdi e la sinistra degli ex Comunisti Italiani rappresentati da Boccali. Ma non la Margherita, che pure ha partecipato alla primarie, né gli altri rappresentanti della sinistra (PdCi, Rifondazione, Sinistra critica) presenti solo come ascoltatori. Criscuolo, nella dettagliata presentazione, durata quasi un’ora, ha voluto sgomberare il campo da ogni equivoco sulla sua appartenenza alla Massoneria. «Lo sono stato fino a 4-5 anni fa — ha dichiarato –, oggi non più», volendo sottolineare che la sua condizione di aderente ‘in sonno’ non ha alcuna rilevanza nella scelta di candidarsi. A garantire la sua non appartenenza anche il coordinatore Capocchia, che ha assicurato di aver svolto le opportune verifiche. Da non dimenticare, infatti, che l’iscrizione ad una ‘loggia’ aveva provocato un anno fa le dimissioni di Stornelli dalla guida del coordinamento comunale del Pd. Criscuolo dunque c’è. E con l’intenzione, elettori permettendo, di raccogliere l’eredità di Lombardi . m.s.
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