Il capitano Pagliaro: “Abbiamo raggiunto ottimi risultati soprattutto grazie alla collaborazione e alle segnalazioni dei cittadini”
Nel 2009 i carabinieri hanno arrestato nella zona 60 persone. Furti a S. Maria
di LUCIA PIPPI
ASSISI – Bastia e Santa Maria degli Angeli si sono rivelate le due piazze a maggior rischio per quanto riguarda la microcriminalità.
Una criminalità che, tuttavia, non è locale ma che arriva da fuori e che viene scoperta grazie alla grandissima collaborazione tra forze dell’ordine e cittadinanza. Il centro storico di Assisi, invece, si conferma, ancora una volta, una specie di piccola isola felice per quanto riguarda il numero e il tipo di reati.
E’questo il quadro che emerge dal bilancio annuale stilato dal comandante della compagnia carabinieri di Assisi, il capitano Andrea Pagliaro.
Un bilancio positivo, soprattutto per l’aumento sensibile del numero degli arresti soprattutto su due fronti: lo spaccio di droga e i furti nelle abitazioni.
In totale, i carabinieri hanno effettuato nel corso del 2009, 160 arresti, di cui 139 in flagranza di reato. Nel 2008 le persone finite in manette sono state invece 96.
Di questi il numero maggiore è stato fermato proprio a Bastia Umbra e Santa Maria degli Angeli. Soltanto a Bastia la stazione dei carabinieri ha condotto in carcere 60 persone.
E’ proprio questo l’indice maggiore che fa capire come la realtà di Bastia Umbra sia maggiormente a rischio per i furti. “Il motivo è molto semplice – spiega il capitano Pagliaro – si tratta di una realtà economicamente forte, con aziende e con una ricchezza superiore ad altre zone dell’Umbria. Per questo motivo viene vista anche come un terreno appetibile per chi ha intenzione di mettere a segno furti o altri reati”.
Tra le persone finite in manette negli ultimi 12 mesi, infatti, 50 sono stranieri. Proprio loro, oltre che per lo spaccio di droga, sono stati attenzionati riguardo al problema dei furti, che sono, tuttavia, in calo rispetto all’anno precedente.
“In particolare – aggiunge Pagliaro – è – stata molto attiva una banda di rumeni che rubava nelle abitazioni e nelle aziende del territorio e poi portava la merce sottratta in maniera illecita in Romani per venderla sul mercato locale”. E’ proprio nel reprimere i furti e lo spaccio di droga che ha avuto, almeno nel 2009, un ruolo fondamentale la collaborazione con i cittadini.Molti arresti sono stati messi a segno grazie proprio a segnalazioni dei cittadini che hanno visto movimenti insoliti attorno alle case o nei parchi pubblici. “Si è trattato di un contributo fondamentale-aggiunge il capitano-che ha agevolato moltissimo il nostro lavoro e che ha reso possibile ottenere risultati di un certo rilievo”.
E’ aumentato anche il numero dele rapine che sono passate dalle 9 del 2008 alle 10 del 2009. Ma è anche cresciuto il numero degli arresti per questo reato, che è passato dai due del 2008 ai 13 del 2009.
Per quanto riguarda lo spaccio di droga, nel 2009 sono state arrestate 47 persone.
“Nel territorio di competenza dei carabinieri di Assisi – dice ancora Pagliaro – non è presente una vera e propria piazza di spaccio. Tuttavia la nostra attenzione è massima verso questo fenomeno. Per questo abbiamo pedinato molti tossicodipendentidellazonacheandavano a rifornirsi a Perugia e arrestato i loro spacciatori. Inoltre abbiamo sgominato anche vere e proprie bande che avevano intenzione di allargare la propria attività sul nostro territorio”.
L’attenzione dei carabinieri, inoltre, è stata massima anche per quanto riguarda il fenomeno delle stragi del sabato sera.