Bastia

Crediti per 80.000 euro all’Antonietti

Questa è la somma che l’istituto deve ricevere dal ministero. Il ritardo blocca le attività
BASTIA UMBRA(al.ga.) – Ancora nessuna novità concreta a proposito della grave situazione finanziaria in cui verte il bilancio della scuola secondaria di primo grado di Bastia Umbra, intitolata a Colomba Antonietti. Insistenti e allarmati sono stati fino a ora i richiami del dirigente scolastico Giuseppe Santino, perchè l’attenzione pubblica, oltre a quella delle famiglie degli studenti interessati, si ponesse il problema di collaborare, affinchè giunga una risposta qualsiasi da parte del Ministero della Pubblica Istruzione a proposito dei fondi pubblici ancora non accreditati all’istituto scolastico. Al dirigente Santino si è resa disponibile al dialogo l’assessore alla pubblica istruzione, nonché sindaco di Bastia Umbra, Rosella Aristei, nella vita collega dello stesso in quanto anch’essa dirigente scolastico. I genitori degli studenti che frequentano la Colomba Antonietti, che già collaborano fattivamente con il corpo docente della scuola, anche dal punto di vista economico, imponendosi una specie di auto-tassa, hanno costituito un comitato, con lo scopo di supportare ulteriormente le esigenze del plesso. Eppure ancora niente. La situazione è questa: la Colomba Antonietti conta ancora oltre 40.000 euro di spese da pagare relativamente al bilancio dell’anno scolastico 2008-2009, motivo per cui non è stato possibile attuare i progetti formativi dell’anno scolastico 2009-2010, dal momento che il ministero della Pubblica Istruzione non ha ancora provveduto a accreditare i fondi previsti. A questi soldi mancanti, si sono aggiunti quelli non ancora accreditati per lo svolgimento delle attività scolastiche in corso. Attualmente, quindi, il totale del deficit economico della scuola ammonta a più di 80.000 euro. “Il problema reale legato alla situazione economica-finanziaria della Colomba Antonietti riguarda la qualità dell’offerta formativa – ha più volte spiegato il dirigente scolastico Santino – il ministero della Pubblica Istruzione ci parla quotidianamente di diritto allo studio e le dirigenze scolastiche sono tenute per obbligo a garantire la presenza dei docenti o dei loro supplenti, ma fino a quando questo sarà possibile senza alcuna copertura economica?”.

Pdf: Corriere-2010-04-04-pag23

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