Bastia

Covid, don Francesco non ce l’ha fatta

Il vicario parrocchiale di San Michele Arcangelo è morto ieri mattina all’ospedale di Perugia: era ricoverato in terapia intensiva

CONTAGIATO IL 15 FEBBRAIO Cordoglio della gente e delle istituzioni
è la 42esima vittima di Bastia Umbra


BASTIA UMBRA Morto per Covid 19 all’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia don Francesco Angelini, viceparroco di San Michele Arcangelo di Bastia. La notizia si è diffusa in città dove tantissime sono stati i messaggi di affetto diffusi sui social per il sacerdote scomparso. Don Francesco era nato a Nocera Umbra il 21 maggio 1946. Sacerdote dal 1972, nel 1994 è stato nominato vicario parrocchiale nella parrocchia di San Michele Arcangelo a Bastia Umbra e, dopo diversi incarichi, dal 2009 vice parroco a Bastia Umbra. Da ricordare: per un quinquennio dal 2004 assistente spirituale diocesano del Movimento corsi di cristianità; nel 2005 nominato canonico del Capitolo della concattedrale di Nocera Umbra. È stato assistente di vari settori di Azione Cattolica ed ha collaborato molto attivamente con l’IPG (Incontro promozione giovanile). Lascia il fratello Mario, residente ad Assisi, e la sorella Vincenza, coniugata e residente a Bastia Umbra. Ieri mattina, è stato il parroco don Marco Armillei ad informare il sindaco Paola Lungarotti che, in un comunicato, ha rivolto parole di conforto e le condoglianze alla famiglia e alla parrocchia. Il primo cittadino ha ricordato che don Francesco è la 42esima vittima di Bastia Umbra del Covid 19 e lascia un profondo vuoto. Contagiato il 15 febbraio e subito in isolamento. Il parroco ha chiuso le chiese e interrotto tutte le iniziative pubbliche, compresi i riti del mercoledì delle Ceneri. Don Francesco è stato in isolamento nella residenza parrocchiale per una decina di giorni, poi ricoverato all’ospedale di Branca e dai primi di marzo in terapia intensiva all’ospedale di Perugia. «E’ stato un prete che ha saputo interpretare al meglio il suo tempo»,ha detto don Girolamo Giovannini, suo collega nella stessa parrocchia di Bastia. Spesso è stato in Terra Santa mostrando interesse per i luoghi dove è nato il cristianesimo. La sua vicenda con il Covid 19 è iniziata nel periodo più critico della pandemia in città e si è conclusa ora che la situazione dà segni di miglioramento. Il sindaco ha pubblicato i dati registrati domenica, oltre 42 le vittime, 191 sono le persone positive. M. Stangoni

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