Bastia

Costano, lettera al sindaco: «No all’impianto a biomasse»

L’APPELLO DEL COMITATO: ‘EVITIAMO CHE LE PROPOSTE CADANO NEL DIMENTICATOIO’
BASTIA UMBRA —NON È UN CASO che il comitato di Costano per la difesa dell’ambiente, nato nel 2011 per contrastare l’ipotesi di costruzione di un impianto a biomasse nella frazione di Costano, sia rimasto attivo. In questi giorni il comitato si fa vivo annunciando di aver rivolto 10 domande ‘aperte’ al sindaco di Bastia. L’intenzione è quella di riproporre questioni relative alla difesa del territorio dall’installazione di impianti a biomasse per la produzione di biogas. Il Comitato precisa infatti «che non sono giunte a conclusione alcune iniziative di difesa e di precauzione che erano state approvate dal Consiglio e che molte delle questioni poste nei mesi scorsi rischiano di cadere nel classico dimenticatoio». Le preoccupazioni del comitato riguardano alcuni adempimenti locali in materia ambientale, ma vanno anche oltre i confini comunali. «Sono le reiterate offensive in materia di impianti a biomasse a preoccupare — spiega il portavoce del comitato Lucio Raspa —, iniziative che provengono dall’Anci dell’Umbria, dall’assessore regionale Rometti e per la possibilità che impianti possano sorgere ai propri confini e coinvolgere terreni ricadenti nel Comune di Bastia. Abbiamo aderito al coordinamento regionale umbro denominato Terre Nostre, il quale fa riferimento ad un coordinamento nazionale dei comitati regionali che ha allo studio iniziative che a breve saranno realizzate ad Assisi». m.s.

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